Bagnaia rischia di chiudere con la Ducati già tra qualche mese (Repubblica)
Zero punti al gp di Misano; dopo la gara si è chiuso in ufficio con gli ingegneri. Intanto, Marquez pensa già al prossimo anno e potrebbe tornare alla Honda.

Ducati Italian rider Francesco Bagnaia gets ready during the first MotoGP free practice session of the Moto Grand Prix of Aragon at the Motorland circuit in Alcaniz on August 30, 2024. (Photo by Pierre-Philippe MARCOU / AFP)
Al Moto Gp di Misano trionfa Marc Marquez; il suo compagno di Ducati, Pecco Bagnaia, sembra essere sprofondato in un limbo. Il vincitore degli ultimi due titoli vinti potrebbe presto chiudere il capitolo con la Ducati.
Addio alla Ducati per Bagnaia?
Repubblica scrive:
Se Marc Marquez fosse Alcaraz, all’Italia mancherebbe un Sinner: nessun pilota italiano oggi è al livello dello spagnolo. All’inizio della stagione, molti scommettevano su Bagnaia, due titoli iridati vinti, ma Pecco sembra fragile proprio nell’aspetto in cui Jannik è fortissimo: quello mentale. Sono bastati pochi mesi trascorsi insieme nel box rosso, perché il piemontese si arrendesse al nuovo compagno di squadra nella Ducati ufficiale. In pratica, senza lottare. Nel weekend di casa, a due passi dall’Academy di Tavullia e sotto gli occhi di Valentino, zero punti, contro i 25 dell’altro che ha vinto il gp dopo la caduta nella sprint di sabato: tra due settimane potrebbe festeggiare in Giappone, con dieci gare di anticipo, il nono titolo mondiale. Nove, come Valentino.
Marquez è già proiettato al prossimo anno, quello della stella. E poi? Dicono saluterebbe Borgo Panigale per tornare all’amata Honda, spinto dal mentore Alberto Puig. Ma Pecco? Rischia non gli rinnovino il contratto, di più: potrebbe chiudere già tra qualche mese, con l’azienda emiliana. A Misano, anonimamente ottavo, è caduto dopo un terzo di gara: si è chiuso in ufficio con gli ingegneri. Ha quindi rifiutato il confronto coi giornalisti, preferendo mandare un audio in inglese in cui, per l’ennesima volta, si dice “dispiaciuto” e ammette di non aver capito cosa sia accaduto in pista.