Hojlund operazione da cento milioni. Il Napoli sta diventando come il Psg in Francia e il Bayern in Germania?

Dimostrazione di potenza economico-finanziaria (tra cartellino e ingaggio). In 15 giorni porta a casa l’acquisto più oneroso della Serie A. Con un non detto sul futuro di Lukaku

De Laurentiis Hojlund

Napoli's chairman, Aurelio De Laurentiis, waves ahead of the trophy ceremony for the Italian Champions following the Italian Serie A football match between Napoli and Cagliari at the Diego Armando Maradona stadium in Naples on May 23, 2025. (Photo by Carlo Hermann / AFP)

Hojlund operazione da cento milioni. Il Napoli sta diventando come il Psg in Francia e il Bayern in Germania?

Il Napoli è diventato il Psg d’Italia? La domanda si fa strada quando ormai sembra definitivo l’acquisto di Hojlund da parte del club di Aurelio De Laurentiis. Un’operazione che trasmette l’immagine di straordinaria potenza economico-finanziaria, e di enorme divario tra la società azzurra e il resto d’Italia.

Il Napoli ha imbastito e concluso l’acquisto di Hojlund in quindici giorni. Lukaku si è infortunato il 14 agosto giorno dell’amichevole contro l’Olimpyakos. Il 30 agosto l’affare è virtualmente chiuso. E il Napoli per portarlo a termine ha tenuto un comportamento che non rientra nella tradizione del club. Si è seduto al tavolo del rialzo. Quando il Lipsia ha presentato la propria offerta di 50 milioni, superiore a quella del Napoli, il club di De Laurentiis l’ha immediatamente pareggiata. Anche sul fronte ingaggi ci sono state pretese successive da parte dell’entourage del calciatore. E pure in questo caso, il Napoli non ha chiuso la porta. Ma ha trattato. Smentendo una ultradecennale consuetudine.

Hojlund non pare beneficiare del decreto crescita

Il risultato – tra cartellino e ingaggio – è un’operazione che si avvicina all’importo di cento milioni. Hojlund non sembra rientrare nelle agevolazioni previste dal decreto crescita. Non viene da tre stagioni vissute fiscalmente all’estero. Sono due. E quindi il lordo dello stipendio – salvo smentite – viene versato tutto. Cinquanta milioni al Manchester United (6 di prestito oneroso più 44 in caso di qualificazione Champions). Più una somma prossima ai cinquanta sommando le cinque annualità lorde di stipendio.

Per sostituire un calciatore, il Napoli ha piazzato per distacco il colpo più oneroso del calciomercato italiano. Fin qui nessuno ha speso cinquanta milioni per il cartellino di un calciatore. Forse la Juventus potrebbe spendere di più se dovesse andare in porto l’operazione Kolo Muani.

Si dirà: il vero non detto di quest’affare è che il Napoli non pensa di poter affidamento a breve su Lukaku. Il che potrebbe essere vero ma devi sempre avere la forza economica per farlo. Le buone intenzioni non bastano, altrimenti Hojlund indosserebbe già la maglia del Milan.

È chiaro che il Napoli non intende impiccarsi al recupero del belga. Recupero che potrebbe avvenire tra quattro mesi, nella migliore delle ipotesi. Ma ci muoviamo su un terreno accidentato. Certezze non ce ne sono. Il Napoli ha avuto la forza e la sfrontatezza di mettersi ugualmente al sicuro. Con l’acquisto di un calciatore molto giovane che due anni fa lo United ha pagato circa 80 milioni e che quindi – se dovesse andar bene – potrebbe anche aumentare ulteriormente (e non di poco) il proprio valore. E non dimentichiamo che il club di De Laurentiis il vice Lukaku lo aveva già acquistato. Aveva ipotecato Lucca per 40 milioni (anch’egli è arrivato in prestito con obbligo, quindi sarà pagato il prossimo anno).

Un’operazione che ci riporta alla domanda di partenza. Il Napoli sta scavando un fosso tra sé e il resto della concorrenza? Nessuno quest’estate ha speso quanto il club di De Laurentiis. Circa 160 milioni. Non stiamo qui ad analizzare se siano stati soldi spesi bene o male. Sta di fatto che sono tanti soldi. Molti ma molti più di quelli investiti dalla concorrenza. Proprio come avviene in Francia col Psg. E anche in Germania col Bayern Monaco.

Poi, ovviamente, sarà il campo a parlare e a decretare il successo o l’insuccesso della campagna acquisti. Così come i successivi bilanci a dire se sia stata una mossa azzardata o meno. Ma in questa sessione di mercato il Napoli ha agito da assoluto padrone del calcio italiano.

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