Conte per il suo Napoli ha varato il 4-1 Fantasia

Una rivisitazione della formula varata da Galliani e Leonardo per il Milan che fu. Napoli camaleontico tra salida lavolpiana e rotazioni in avanti

Mg Reggio Emilia 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Stanislav Lobotka

Conte per il suo Napoli ha varato il 4-1 Fantasia

Così come oltre quindici anni fa (precisamente nella stagione 2009/10) l’allenatore brasiliano del Milan Leonardo introdusse il “leggendario” 4-2 Fantasia  -anche se la paternità di tale definizione la si deve all’allora amministratore delegato rossonero Adriano Galliani, il quale coniò tale formula per descrivere al meglio il modo di giocare della squadra con Ambrosini (o Gattuso) e Pirlo (o Flamini) a firmare la coppia di centrocampisti centrali e, davanti, liberi di svariare sul tutto il versante offensivo, Seedorf, Ronaldinho, Pato (o Beckham) e Borriello – allo stesso modo si può dire che ieri Antonio Conte ha coniato per il Napoli il “4-1 Fantasia”.

Esattamente, perché il modo di giocare dei partenopei (e, in particolar modo, quello dei due fuoriclasse azzurri De Bruyne e McTominay) è difficilmente descrivibile/inquadrabile in un sistema di gioco predefinito, in quanto se Lobotka gioca effettivamente più arretrato rispetto agli altri colleghi di reparto tanto da, in fase di impostazione, eseguire la cosiddetta “salida lavolpiana”, abbassandosi spesso in mezzo ai due difensori centrali, i restanti quattro centrocampisti-trequartisti sono soliti muoversi e spostarsi di continuo. Pertanto è possibile vedere, ad esempio, il camerunese Anguissa ora proporsi in avanti in veste di incursore a supporto del centravanti per poi abbassarsi al fianco di Lobotka a fare il mediano-incontrista, Politano giocare largo sulla fascia destra e al tempo stesso convergere verso l’interno del campo e accentrarsi per venire a ricoprire il ruolo di trequartista centrale alle spalle di Lucca, McTominay giocare indistintamente da “finto esterno alto di sinistra”, intermedio di centrocampo, trequartista e seconda punta, così come il belga De Bruyne, scambiarsi spesso la posizione con lo scozzese e agire a volte da trequartista-sottopunta, altre volte da esterno offensivo ma anche abbassarsi a fare il regista arretrato nella propria metà campo.

Un Napoli estremamente camaleontico con quei quattro che non danno punti di riferimento agli avversari (ma anche ai tantissimi tifosi e giornalisti desiderosi di capire con quale “modulo” stia giocando la squadra). Tra chi dice/scrive che il Napoli gioca con il 4-1-4-1, chi invece sostiene che gli azzurri utilizzano il 4-4-1-1(4-2-3-1) e i “nostalgici” del 4-5-1(4-3-3), si ritiene di non fare un torto a nessuno nel sostenere che il Napoli 2025/26 adotta il sistema di gioco… “4-1 Fantasia”

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