Tsitsipas intasca 80mila dollari per i 17 minuti giocati contro Rune (Il Giornale)
Il greco, già noto per comportamenti non corretti, col suo ritiro ha falsato le Finals di Torino, guadagnando comunque 224.400 mila euro

Londra (Inghilterra) 06/07/2023 - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Stefanos Tsitsipas ONLY ITALY
Sinner vince una battaglia epica a Torino contro il numero uno al mondo, Nole Djokovic. Oltre tre ore di battaglia alle Nitto Atp Finals che purtroppo non regalando di diritto la semifinale al tennista altoatesino. Ma nella notte di Sinner, a tenere banco è anche il ritiro di Tsitsipas. Il Giornale lo definisce “re a pagamento dell’antisportività“.
Il greco contro Rune si è ritirato dopo appena tre game. Il Giornale, e non solo, ha letto il gesto di Tsitsipas come antisportivo:
“Ottantamila dollari circa per essere rimasto in campo diciassette minuti. Poi Stefanos Tsitsipas – in quel momento sotto 1-2 contro il norvegese Rune – ha alzato bandiera bianca e si è ritirato dalle Atp Finals in corso di svolgimento a Torino“.
A dare cifre più precise ci pensa El Pais:
“Per il quarto d’ora di gioco il greco ha guadagnato 75mila euro. Saranno 224.400 per il suo breve viaggio in questo Master; Se non fosse sceso in campo sarebbero stati 149.400“.
Lui si è giustificata lamentando un dolore alla schiena che non gli ha permesso di continuare. In sala stampa però l’ipocrisia viene smascherata. È lui stesso a dire:
«Sono davvero dispiaciuto. È un peccato anche non aver dato spazio a qualcun altro per provare almeno a fare qualcosa».
Lì sta il cortocircuito del greco. Oltre ai soldi presi per la partecipazione al torneo, ha in questo modo agevolato il percorso di Djokovic e reso più arduo quello di Sinner. L’italiano infatti affronterà un Rune più riposato, Djokovic invece se la vedrà proprio con la riserva del greco, ovvero Hurkacz.
Il Giornale:
“Prese anche per sincere le sue dichiarazioni, un minimo in più di rispetto per la manifestazione avrebbe però dovuto consigliargli un comportamento diverso. Anche perché la sua fama di giocatore non sempre corretto è già nota: un paio di anni fa Andy Murray, ex numero uno del mondo, si era scagliato contro di lui, reo di esagerare con le pause per andare in bagno“.