Rummenigge: «Alla Continassa trovai Ronaldo nello spogliatoio che provava le esultanze per i prossimi gol»
Alla Gazzetta: «Pallone d'Oro? Lo darei a Lewandowski oppure a uno tra Bonucci e Chiellini, due nonni freschi, grandi che valgono più dei ragazzi»

Db Manchester (Inghilterra) 20/10/2021 - Champions League / Manchester United-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristiano Ronaldo
La Gazzetta dello Sport intervista l’ex amministratore delegato del Bayern, Karl-Heinz Rummenigge. Tra i temi toccati anche la Juventus e il suo andamento in campionato dopo la partenza di Ronaldo.
«Quello che è stato pensato in Italia è stato pensato anche al Real Madrid, quando venne ceduto nel 2018. Pure in Spagna credevano di liberarsi da un peso, soprattutto economico, ma è un giocatore che fa continuamente gol, pur avendo quasi 37 anni. Lo sta dimostrando anche adesso al Manchester United, ne sa qualcosa l’Atalanta. Inoltre ha una cura del fisico incredibile, l’ho potuto constatare con i miei occhi».
E racconta un aneddoto:
«Quando sono stato in visita al centro sportivo della Juve l’ho incontrato per caso nello spogliatoio, ho visto la sua muscolatura e sono rimasto colpito, sembrava il busto di un ventiduenne. E l’ho visto anche che provava i gesti della sua esultanza. Ci siamo messi a ridere, gli ho detto “ma cosa fai?” e lui mi ha risposto “quando segno il prossimo gol come esulto?”».
Un altro tema toccato è quello del Pallone d’Oro. Si augura lo vinca Lewandowski, «un fenomeno», ma se dovesse andare ad un italiano, lui sceglierebbe uno tra Bonucci e Chiellini.
«Gli azzurri avevano due nonni in difesa, ma di quei nonni freschi, grandi. Li vedevo e mi chiedevo: ma quanti anni hanno Bonucci e Chiellini? L’età e l’esperienza dei due azzurri valevano molto di più della freschezza dei ragazzi. Loro due erano fenomenali, con qualcun altro hanno vinto praticamente l’Europeo».