Il nuovo fair play finanziario potrebbe aumentare lo squilibrio tra i top club

L'analisi del Corriere dello Sport: s'imporrà un tetto di spesa pari al 65-70% dei ricavi, i trasgressori pagheranno una luxury tax

Ceferin Uefa Juventus

Mg Londra (Inghilterra) 06/07/2021 - Euro 2020 / Italia-Spagna / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aleksander Ceferin

Sono giorni importanti anche per le riforme, dal momento che tra il 9 e il 10 settembre a Nyon si discuterà di un nuovo fair play finanziario. Secondo quanto anticipato dal Times e riportato dal Corriere dello Sport, sarà imposto ai club un tetto di spesa per ingaggi, commissioni e mercato pari al 65-60% dei ricavi. Chi non rientra in questa fascia, sarà costretto a pagare una luxury tax che finirà in un fondo a sua volta distribuito alle società virtuose.

In realtà, secondo il Corriere dello Sport, questo sistema aumenterà lo squilibrio tra i club più ricchi, cioè quelli inglesi e in particolare quelli controllati da stati sovrani come Psg e Manchester City, perché in questo modo i ricavi per così dire creativi verrebbero a tutti gli effetti legittimati e non contrastati, “legalizzando gli aumenti di capitale travestiti da sponsorizzazioni”.

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