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Samp-Napoli 0-2, pagelle / I tentacoli di Osimhen, Quagliarella ci ha rubato le parole

Quando Fabian gioca così non ce n’è per nessuno. Demme è tornato l’affidabile gregario. Abbiamo trovato la posizione di Politano

Samp-Napoli 0-2, pagelle / I tentacoli di Osimhen, Quagliarella ci ha rubato le parole

OSPINA. Guardavo il colombiano e i suoi rischiosi passaggi al calabro-teutonico, Ilaria, e allo stesso tempo invidiavo quei bei rilanci d’antan di Audero (sia lode al canuto Ranieri). Detto questo, Ospinik si nota per l’ennesimo scontro, stavolta con l’ex Manolo. Resta in campo epperò la suspense hitchcockiana prosegue: si accascia di nuovo, Meret è pronto per entrare ma lui rimane e la Samp segna pure, per fortuna Valeri annulla. Che ansia – 6

In quei pochi minuti trascorsi tra il gol e la decisione di Valeri di andare a rivedere al Var ho bestemmiato persino i santi colombiani, Fabrizio. Splendido il rinvio per Zielinski al 15’: il polacco la dà a Politano che, naturalmente, la controlla male e la perde – 6,5

DI LORENZO. E’ ritornato in condizione, non c’è dubbio. E a destra continua a essere più costante ed efficace di Na-Politano. Ma dietro a volte arranca – 6,5

Serve spesso Politano, e lo fa benissimo, ma Poli spesso spreca. Lucido in difesa, è altrettanto bravo a ripartire. Perde un paio di palle che innescano due ripartenze che potevano creare qualche problema – 6

MANOLAS. L’Ellenico non fa male ma comunque commette la sua cappellata della domenica, regalando al 23’ una palla ai doriani. Fino a quando, Kostas? – 5,5

La cappellata è annotata nel mio taccuino con le stesse tue parole. La mia domanda, però, è un’altra: cosa è successo a Kostas il greco? In campo con un giallo addosso e così poca lucidità mi ha preoccupata fino alla fine – 5,5

KOULIBALY. Gli tocca reggere, sulle sue poderose spalle, tutta la difesa e almeno lui se la cava senza provocare brividi di paura – 6,5

Il più sicuro della linea difensiva e sui contrasti è difficile buttarlo giù – 6,5

MARIO RUI. Dopo il dramma albanese di mercoledì, a sinistra poteva giocare chiunque. Ergo, torna Marittiello: spinge sovente ma i traversoni fanno piangere. In copertura non fa danni – 6

Con lui da quel lato, le cose vanno sicuramente meglio. Non sbaglia molto, a parte i cross – 6

FABIAN RUIZ. Quando al centro gli avversari lasciano voragini, Fabian vola come un’Aquila. Rapace e decisivo, indovina finalmente il tiro e segna lo zero a uno dopo un triangolo della morte (per gli altri) con San Piotr e Victor Victoria – 7

Bellissimo il gol ma ancora più bella l’azione che lo ha generato. Pregevole anche l’assist per Zielinski, nel secondo tempo. Un unico neo: una palla persa all’inizio. Ma quando Fabian gioca così non ce n’è per nessuno – 7,5

BAKAYOKO dal 90’. Senza voto

sv

DEMME. Con la Giuve era stato inguardabile oltre che evanescente, stavolta a Marassi si rivede l’affidabile gregario di rito gattusiano. Nulla di più, nulla di meno – 6

Gioca con sicurezza e dà solidità alla squadra. Non mancano gli errori palla al piede, ma è prezioso nelle chiusure e fa respirare i compagni – 6,5

ZIELINSKI. Come a Torino mercoledì, anche oggi è sua la prima palla gol, al 5’. I suoi strappi sono poderosi. E incontenibili e spaventosi per gli avversari. San Piotr potrebbe segnare pure al 50’, ma va bene così visto il risultato – 6,5

Anche lui perde qualche palla di troppo e, soprattutto, continua a sprecare gol. Ma imbecca i compagni in modo delizioso. Piotr è croce e delizia insieme – 6,5

MERTENS dal 74’. Ciro l’Anziano entra e subito si trangugia in corsa un gol già fatto. Si redime però con il servizio per il raddoppio di Victor Victoria – 6

Ho annotato anche un recupero, tutto sommato va benissimo così – 6 

POLITANO. Non parte male, con quell’assist per San Piotr al 5’. Ma è un fuoco fatuo. Da quel momento in poi anziché rifinire fa errori banali ed esiziali e sbaglia finanche un gol al 42’ – 5

E’ difficile che Matteo parta male. Ci mette tanto impegno, corre, mi piace come si lancia nel traffico, lì davanti. Solo che è come se, poi, ingolfasse il motore e lo mandasse in panne. Spesso sbaglia la scelta del compagno a cui passare palla, come oggi, che non ha proprio visto Osimhen libero al centro dell’area. Alcuni lettori ci sgridano, pensano che ce l’abbiamo con Politano per partito preso, ma non è così. E’ solo una differente visione del calcio. Dove mi è piaciuto di più, oggi? Dietro la barriera al momento di tirare la punizione – 5 

LOZANO dal 74’. D’accordo Valeri lo ingiallea e non giocherà contro l’Inter, ma quando appare, a destra è sempre tutta un’altra storia. Ribadisco Ilaria: uno dei misteri dolorosi di Mister Veleno è quello di considerare Insigne titolare e Lozano no. Per fortuna rimangono otto partite, a questo punto – 6

Giallo sacrosanto, tra l’altro. Cosa che costringe ad incazzarti pure con lui – 5,5

OSIMHEN. Le gambe di Victor Victoria, Ilaria, a volte sono come i tentacoli di una piovra spietata che avviluppano la pelota, rubandola all’avversario purpo. Accade per esempio all’8’, con tanto di assist per il Capitano. Osimhen è una presenza sinistra per i doriani, che incombe sempre. E alla fine segna. Il suo duello con Colley, infine, è un’immagine potente del black power – 7

Dà filo da torcere ai doriani in più di un’occasione. Politano lo ignora almeno un paio di volte, purtroppo, ma lui riesce a segnare il gol nonostante le pochissime palle che gli sono arrivate e ci mette pure il tacco nell’azione del gol di Fabian. Bello il gol: brucia Yoshida e buca il primo palo su assist di Mertens. Se c’è una cosa che gli rimprovero è di trovarsi troppo spesso in fuorigioco: qualcuno deve lavorare su questa cosa, è penalizzante – 7 

INSIGNE. La sostanza del Capitano, che c’è ed è tanta, è intaccata da un po’ di stanchezza. Però tra varie aperture di genio e due tiri, non si può dire che abbia giocato male – 6

Infatti la sua partita la fa comunque, solo che gli manca un po’ di lucidità nel tiro. E vorrei pure vedere, Fabrizio: ha giocato praticamente sempre, sacrificandosi spesso anche in fase difensiva. Il mistero di cui parli a proposito di Lozano è in realtà una cosa che penalizza anche un po’ Lorenzo, che forse più fresco potrebbe fare anche molto di più – 6 

ELMAS dal 90’. Senza voto

E’ raccapricciante dovergli sempre dare solo un semplice “senza voto”

GATTUSO. E ora l’Inter, da preparare con la settimana tipo e tutta la rosa o quasi, per menzionare i luoghi comuni nonché alibi dei chierici gattusiani. Lo zero a due odierno è un’epica tappa per la storica conquista del quarto posto. Daje Rino. Per fortuna gli sprechi offensivi non sono stati decisivi, una volta tanto – 6

Utilizzo lo spazio per il giudizio a Gattuso per dare il voto a Quagliarella, che con le sue parole ha finalmente interpretato il pensiero di molti tra noi che non sostengono più le urla di Ringhio a bordo campo e i diktat sui passaggi telecomandati ai suoi calciatori. A Fabio, oltre che la mia gratitudine per averglielo fatto notare, va anche il mio voto di stima – 10 

ARBITRO VALERI. Bravissimo ad annullare il gol doriano – 7

Concordo. Ma fischia tutto, troppo – 6,5

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