Liverpool è blu, l’Everton di Ancelotti vince il derby 2-0 (fuori casa)

Com'è bello avere un allenatore in panchina. Non vincevano ad Anfield da 22 anni. Ancelotti ha stravolto l'Everton con soli 70 milioni di euro

l'Everton di Ancelotti vince il derby 2-0

È bello avere un allenatore in panchina. La sana invidia per i tifosi dell’Everton che stanno vivendo una delle serate più belle della loro vita. L’Everton di Carlo Ancelotti ha vinto il derby fuori casa: 2-0. Liverpool è blu, blu come i colori dell’Everton che non vinceva ad Anfield da 22 anni e non vinceva il derby da 11. È inutile ripetere che solo a Napoli – con la tifoseria più incompetente e ignorante della storia del calcio – potevamo contestare (e c’è ancora chi lo fa, sbandierando la propria mediocrità) un allenatore come Carlo Ancelotti. Questa sera, ancora di più, Aurelio De Laurentiis si starà mangiando i gomiti.

Ma torniamo a Liverpool. Ancelotti, come spesso gli accade, la imbriglia a Klopp. Lo batte spesso e volentieri, come sappiamo anche noi tifosi del Napoli. Questa sera ha schierato l’Everton con una linea difensiva che prevedeva la costruzione a re, proprio come fece a Napoli contro la squadra di Klopp. Digne esterno sinistro e Coleman sulla linea dei centrocampisti ma sempre pronto ad abbassarsi, alla Callejon. Davanti, senza Calvert-Lewin, entrato nella ripresa, spazio a Richarlison e James. E proprio James al secondo minuto confeziona l’assist per il vantaggio del brasiliano. Uno di quei passaggi che vengono definiti deliziosi, col contagiri, il brasiliano ha solo dovuto controllare e incrociare. Everton in vantaggio.

Ancelotti a Klopp ha lasciato il possesso palla per cui vale sempre la storiella di Sampaoli (se non la conoscete, fatevela raccontare). E quando il Liverpool è riuscito a sferrare tiri pericolosi, si è imbattuto in uno eccellente Pickford che ad Anfield è accusato di aver stroncato la stagione a Van Dijk nella partita d’andata. Il discusso portiere – spesso protagonista in negativo – stasera lo è stato in positivo: ha compiuto due ottime parate nel primo tempo e una uscita su Salah molto efficace nella ripresa. E che poesia tutti quei rilanci di Pickford. Con la costruzione da dietro, qui, giocano a freccette.

Tutto l’Everton ha giocato in maniera molto attenta. Keane ha giganteggiato in difesa, con ai lati Holgate e Godfrey. A centrocampo, senza Allan ancora convalescente, spazio a Doucouré, Davies e Gomes piazzato a sinistra, alla Fabian.

Ricordiamo che Ancelotti ha rivoluzionato l’Everton spendendo meno di 70 milioni di euro: James lo ha avuto a zero dal Real, Allan dal Napoli a 24 (per Lobotka abbiamo speso 20), poi Godfrey e Doucourè costati in tutto meno di 50 milioni di euro. E in una stagione, ha portato la squadra dalla zona retrocessione a quella Europa League. Senza aver potuto spendere chissà cosa. Non solo, ma in una sola stagione, l’Everton ha battuto Tottenham, Arsenal, Chelsea, Leicester, Liverpool, pareggiato 3-3 in casa del Manchester United. Soddisfazioni che puoi toglierti quando hai in panchina uno degli allenatori più forti, capaci, intelligenti di tutti i tempi.

Nella ripresa, il Liverpool ha continuato a sbattere contro la scogliera blu. Ma ha attaccato molto, soprattutto nei primi 15 minuti. A quel punto è emerso l’allenatore, Ancelotti. Ripetiamo, è bello avere un allenatore in panchina. Ha alzato il baricentro della squadra, ha inserito Sigurdsson e Calvert-Lewin e in ripartenza ha conquistato il rigore trasformato proprio dall’islandese. L’Everton ha raggiunto i cugini in classifica, e ha anche una partita in meno.

Liverpool è blu. È una notte che i tifosi dell’Everton non dimenticheranno. Di quelle su cui a Napoli abbiamo sputato in nome della nostra incompetenza.

 

 

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