"Il fatturato è passato da 600 mila euro nel 2023 a quasi 10 milioni previsti per il 2025. Il figlio di Bud: «due mesi fa in Germania sono venute 30mila persone al Festival per commemorare i film di Bud e Terence»"
C’è Napoli nei chiaroscuri di questa storia, ma non come sfondo turistico: è un sentimento diffuso, un respiro sotterraneo, la città delle attese e delle seconde possibilità
di Armando De Martino - Era un Napolide che accarezzava ed esaltava il senso e l’orgoglio d’essere napoletani. I Napoli Centrale erano proprio questo: un napolicentrismo divergente, non da offrire ai media
Il maestro pizzaiolo al Corsera: «A Las Vegas, dopo una lezione, ho servito uno spicchio di margherita sbagliata): l’hanno pagata 270 euro a testa, in 300. In Canada una degustazione di sette spicchi delle mie pizze è costata mille dollari a persona».
A La Stampa: «Il mondo cattolico ha molto amato le mie canzoni. L’arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi, mi onora della sua amicizia. È venuto a trovarmi fin quassù, a casa mia, diverse volte».
Al Cormezz: «Nella lettera di raccomandazione a Totò scrissero "È un bravo ragazzo, recita bene, non tocca i culi delle soubrette e non si perde nei congiuntivi e nei condizionali”».
In chiusura la vendita del quotidiano La Stampa che non sarà più torinese. Per Repubblica è in trattativa col gruppo greco ANT1 controllato dalla famiglia di armatori Kyriakou
Dialogo tra Fabri Fibra e Guccini. Fabi gli chiede «ti facevi le canne?» e Guccini «Ci sono due generazioni, si diceva: quella della marijuana e quella dell’alcol. Io appartenevo alla seconda»
A Sette: «Ho viaggiato in macchina con lui sino alla metropolitana di Richmond. l parchimetro lui dice: “Porca miseria, non ho coin”. Glieli ho dati io, però non gli ho mai detto che glieli regalavo»
di Giulia Supino - Scriveva articoli lucidi e documentati sul rapporto tra politica, malaffare e criminalità organizzata. Non faceva proclami: faceva nomi. Fu ucciso dalla camorra