Zerocalcare: «La violenza è illegittima? Non sono d’accordo, la gente vede il baratro»
Intervista a La Stampa: «Non si esaurisce tutto a fascisti e ultras, attorno a me vedo macerie vere noi parliamo della vetrina di Gucci»

Su La Stampa Francesca Schianchi intervista il fumettista Zerocalcare sugli scontri di questi giorni e sulla situazione in generale.
Ogni volta che succede qualcosa si cerca un capro espiatorio: è la camorra, sono gli ultras… Ho sempre pensato che fosse una lettura sbagliata».
Non è che fascisti o ultras non ci siano, ma non si esaurisce tutto lì.
Lui parla di tre blocchi: ristoratori e commercianti, gli antagonisti e i giovani di periferia.
È illegittimo spaccare vetrine e mettere a ferro e fuoco le città.
Nelle ultime 24 ore ho parlato con alcuni amici. Uno ha investito i risparmi di una vita in un ristorante: ora è coperto di debiti. Un altro ha chiuso dopo aver dilapidato tutto quello che aveva. Un terzo organizza eventi, è fermo da marzo ed è stato costretto a tornare a vivere dai genitori. Attorno a me vedo macerie vere, gente che vede il baratro davanti: e guardi non lo avrei detto all’epoca del primo lockdown, ma ora sì. Dinanzi a tutto questo, discutere della vetrina di Gucci mi sembra come se parlassimo di uno che ha buttato le cartacce a terra durante il bombardamento di Dresda.
«Bisogna affrontare la questione del reddito universale. So che c’è un problema di soldi, ma viene un momento della storia in cui i soldi si prendono dove ci stanno. Anche in questo periodo c’è chi si è arricchito: andiamo a chiedere
i soldi a chi li ha»