Al Cotugno: «Se questo è il trend, siamo messi male. Le corsie sono piene come a marzo»

A Repubblica il direttore di Pneumologia Giuseppe Fiorentino: «Troppi positivi, non riusciamo a fare una mappatura precisa»

Bollettino Covid Campania

Al Cotugno le corsie sono piene come a marzo. Repubblica fa il punto sulla situazione all’ospedale per l’emergenza coronavirus.

Ieri hanno riattivato 16 posti letto e si sta potenziando la struttura per dotarla di ulteriori 16 di Subintensiva raggiungendo le 32 unità e oltrepassando i 28 di fine marzo.

Parla Giuseppe Fiorentino direttore della Pneumologia del Cotugno:

«Non siamo in grado di fare previsioni a breve, ma se il trend è questo stiamo messi male», premette. «Accade perché non è più
possibile fare una mappatura precisa degli infetti, come conseguenza dell’elevato numero di positivi».

«Un dato secco spiega tutto: le corsie sono piene come a marzo. Ed è vero che gli asintomatici sono molti, ma è altrettanto vero che alcuni di questi diventano poi sintomatici, in media uno su dieci. Quelli che approdano in pronto soccorso presentano quadri impegnativi, non soltanto con po’ di febbre. E poi, l’evoluzione della malattia, sempre la stessa dall’inizio, continua a essere molto rapida: dalla febbre elevata all’impegno polmonare passano in media tre, quattro giorni».

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