Tornare (e presto) a disputare la Champions League per il Napoli è una priorità

È fondamentale per un percorso di crescita. Il primo colpo per tornare nell'Europa più importante è stato l'acquisto di Osimhen

La sentenza getta ombre inaccettabili sul Napoli

Per crescere come club, c’è bisogno della coppa dalle grandi orecchie!

Non è un campanello d’allarme ma forse poco ci manca: il Napoli senza Champions ci metterà più tempo rispetto ad altri club, vedi Atalanta, a crescere a livello internazionale. Essere costretti a disputare il prossimo anno l’Europa League non è per forza una seccatura, ci mancherebbe, ma non è ciò che desideravamo davvero per gli Azzurri, usciti con le ossa rotte dall’ultimo match che conta contro il Barcellona. Questo “torneo minore”, almeno rispetto a quello che vede invincibili formazioni come Real Madrid e Manchester City duellare per la conquista della coppa dalle grandi orecchie, non può servirci per provare a colmare quella differenza valoriale che si è vista in occasione del duello con la squadra del fenomeno Messi! Perché ciò sia possibile, il Ciuccio deve divenire presenza fissa all’interno dei gironi dell’ex Coppa Campioni. Come ha detto giustamente Gasperini in un’intervista anticipatrice della gara (persa) con il PSG: “Non perderemo mai, o vinceremo o impareremo”. E i Partenopei hanno un gran bisogno di apprendere le dinamiche di una manifestazione che si vince solo con la cura del dettaglio, con un pizzico di fortuna e con uno spirito di gruppo tutto europeo. Ecco: probabilmente siamo proprio manchevoli di quello spirito europeo che ci regalerebbe incredibili soddisfazioni. Una volta identificato il problema, giunge il momento di trovare una soluzione. Nel caso di questo Napoli voglioso di crescere quale potrebbe essere?

Ripartire alla grande in serie A

Anche se rischiamo di risultare pedanti ripetendoci di nuovo, speriamo davvero che il prossimo anno per il Napoli sia l’ultimo da “vivere” in Europa League. Il nostro club merita infatti di giocarsela con i club più blasonati del Vecchio Continente direttamente in Champions League e non in un torneo, sicuramente bello e interessante, ma di importanza inferiore rispetto a quello che permette di ottenere il trofeo più ambito da ogni professionista che gioca a pallone ai massimi livelli. Per rendere ciò possibile, dobbiamo ricominciare a esprimere un calcio convincente e spumeggiante in serie A provando a insidiare la solita Juventus acchiappa scudetti. Se un secondo posto dietro la Vecchia Signora in fondo andrebbe anche bene, sebbene non lo ammetteremmo mai neanche sotto tortura, di certo saremmo ben lieti di tornare a essere protagonisti per quanto concerne le future quote Champions . Mettere in difficoltà tutti quegli appassionati sicuri che gli Azzurri saranno per forza di cose spacciati contro il Bayern Monaco di turno sarebbe l’obiettivo ultimo di un cammino di crescita che speriamo di percorrere nei prossimi anni a venire. Non c’è più tempo da perdere: il 19 settembre si riparte per vincere più partite possibile con la speranza che “scurdammoce ‘o passato” non sia solo un verso di una canzone popolare ma il nostro nuovo mantra.

Con i campioni si può

Poter schierare sul terreno di gioco più campioni contemporaneamente, si sa, renderebbe la nostra missione di più facile attuazione, e a quanto pare il nostro acclarato appello pro Champions, qui sotto forma di articolo a disposizione di tutti, non è rimasto inascoltato. Se per fortuna disponevamo già di qualche piccolo grande fenomeno, vedi Mertens e Insigne, ora il club ha deciso davvero di puntare al trofeo che ci aiuterebbe a fare il salto di qualità attraverso l’ingaggio della stellina Victor Osimhen . L’aver acquistato il forte e giovane attaccante nigeriano dal Lilla, corridore imprendibile dotato di un buon dribbling, è il segnale forte lanciato dalla società che ha inoltre compreso come il 7° posto di quest’anno non è né sarà mai più tollerato d’ora in avanti. E noi non possiamo che rallegrarcene, visto che non pretendiamo certo di divenire il nuovo Barça ma almeno di essere sempre protagonisti nel bene e nel male quello sì. La prossima edizione della Coppa Campioni la guarderemo da casa senza tifare per nessuno, ma a quella del 2021-2022 pretendiamo di esaltarci gioendo davanti alle epiche imprese di un Napoli fenomenale.

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