Napoli-Genoa 2-1 / Mi dicono che in Italia ci vuole sempre una spintarella

Napoli-Genoa 2-1, il taccuino di Benitez C’è più pubblico stasera, nonostante sia lunedì. Deve esserci uno straordinario afflusso di barbieri.  Giro palla rapido e pressing alto. L’idea è quella di costringere il Genoa a giocare sopra ritmo e costringerlo a sbagliare a ridosso della sua area. Due mezze incertezze di Perin nei primi 20 minuti. […]

Napoli-Genoa 2-1, il taccuino di Benitez

C’è più pubblico stasera, nonostante sia lunedì. Deve esserci uno straordinario afflusso di barbieri. 

Giro palla rapido e pressing alto. L’idea è quella di costringere il Genoa a giocare sopra ritmo e costringerlo a sbagliare a ridosso della sua area.

Due mezze incertezze di Perin nei primi 20 minuti. Io mi tengo Rafael.

Hamsik molto imprevedibile nella prima mezz’ora, tanto imprevedibile che si mangia un gol che sembrava fatto.

Iago Falque. Questo ragazzo ha un nome che non mi fa stare sereno.

“No, se mai di questo il più leggier sospetto ebb’io, mi abborri”. Lo Iago di Shakespeare parla come Mughini.

Uno dei prossimi giorni apro Strinic in due. Devo vedere se dentro si nasconde un trucco. 

Un altro gol mangiato. Il tiro di De Guzman, faccia a faccia con Perin, sembra un trailer di Interstellar.

Fetfatzidis troppo spesso da solo. Koulibaly dovrebbe seguirlo di più. Non vorrei che diventasse il greco più di successo nella settimana dopo Tsipras.

Primo tempo dell’arbitro disastroso. Non ci può stare.

La squadra attacca con più convinzione da quando ha visto Britos scaldarsi. E’ chiaro a tutti che un gol di vantaggio non basta più.

Infatti ci riproviamo con De Guzman. Salvataggio clamoroso di Burdisso. Santo ragazzo, con questa palla lenta a giro mi fai rimpiangere Insigne. E i gol mangiati sono tre.

Aggiornamento. I gol mangiati sono quattro. Higuain poteva fare meglio.

Se non chiudiamo la partita, prima o poi rimettiamo in gioco il Genoa.

Prima, non poi. 1-1. Iago è il male, lo avevo capito. Ma Inler non si abbassa in tempo e Albiol non esce con sicurezza. 

Traversa di Callejon. Il calcio non è bugia. Il calcio ormai è tutta una storia di centimetri.

Tre volte Inler pesca Callejon dietro Antonelli. Bisogna martellarli su quel lato.

Mi tocca vedere anche un De Guzman alla Palanca dalla bandierina del calcio d’angolo.

Dopo aver litigato con arbitri e guardalinee, arriva un vaffanculo a un arbitro di area che a Higuain mancava. 

Calcio di rigore a nostro favore per una spintarella. Che c’è di strano? In Italia mi dicono che ci vuole sempre una spintarella. 

Comunque se non mi viene una cosa al cuore in questi anni sulla panchina del Napoli, vuol dire che non mi viene più.

Al 90′ faccio uscire Higuain perché è il più lento a lasciare il campo. 

Quarta vittoria in cinque partite. Bincere aiuta a bincere.
Il Ciuccio

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