Il Taccuino di Benitez / L’anno scorso ogni cento tiri segnavamo 16 gol. Quest’anno 5

Udinese-Napoli, il taccuino di Rafa Benitez Non mi piace chiamarlo turnover, mi piace chiamarle alternative. Ho giocatori sullo stesso piano.  Se si giocano 3 partite in 7 giorni, la squadra deve ruotare. In un momento così teso, i nuovi posso metterli soltanto fuori casa per farli giocare più sereni.  Inler aveva la febbre, per altri […]

Udinese-Napoli, il taccuino di Rafa Benitez

Non mi piace chiamarlo turnover, mi piace chiamarle alternative. Ho giocatori sullo stesso piano. 

Se si giocano 3 partite in 7 giorni, la squadra deve ruotare. In un momento così teso, i nuovi posso metterli soltanto fuori casa per farli giocare più sereni. 

Inler aveva la febbre, per altri le gambe non erano allo stesso livello. Per giocare bisogna essere a posto (*)

A guardare l’Udinese mi viene da pensare che l’allenatore si chiami Stracatenaccioni.

Primo tempo. Palla sempre nostra. Se Dio avesse avuto il tiki taka, l’uomo non sarebbe stato ancora creato.

Zuniga un po’ fuori dalle traiettorie. In 45 minuti tocca solo 18 palloni, Rafael in porta ne tocca due in più di lui. 

In effetti è una partita che giochiamo sbilanciati sulla sinistra. L’idea è sfondare dalla parte di Widmer, saltando la copertura di Badu. 

Loro ci lasciano fare, ma il gol non arriva. Non saprò mai se qualcuno dei miei aveva nascosto un ciucciotto da qualche parte. 

Se invece ci fosse stata la nonna di uno dei miei in tribuna, per abbracciare suo nipote stasera poteva pure aspettare di compiere 100 anni. 

L’anno scorso avevamo una percentuale di realizzazione di 16 gol ogni 100 tiri in porta, quest’anno siamo a 5 gol ogni 100. Con gli stessi uomini e lo stesso gioco. 

Prendo appunti con la penna che ha lo stemma della Champions. Senza scomodare Freud, mi pare tutto molto evidente. 

Nei primi 60 minuti abbiamo giocato 322 passaggi di cui 106 all’indietro, vale a dire il 32%. 

Nell’ultima mezzora la percentuale dei passaggi all’indietro è calata al 28%. Abbiamo cercato di fare una partita più verticale. 

Nel frattempo il gol lo abbiamo preso. L’errore grave non è di Koulibaly che spizza la palla. Poverino, lui ci prova. L’errore è lasciare Danilo da solo alle spalle di tutti.  

Nelle cinque combinazioni di passaggi più frequenti della partita, quattro comprendono Britos. Palla da Britos a Insigne: 23 volte. Da Koulibaly a Britos: 19 volte. Da Lopez a Britos: 12 volte. Da Britos a Koulibaly: 11 volte. 

Io volevo Britos terzino, non volevo Britos regista. 

Una palla morbida in area cui ha fatto perdere una partita sotto controllo (*)

Alla fine della partita i nostri passaggi sono diventati 495. La percentuale di passaggi esatti è dell’83%. Di passaggi azzardati che potevano aprire il campo ne ho visti pochi. 

Se i passaggi complessivi sono stati 495, bisogna dire che dentro la tre quarti dell’Udinese sono stati 89 in tutto. Il 17%. Di cui appena 36 esatti. 

Higuain ha toccato 43 palloni, di cui in area di rigore due. Uno e due. 

Eppure corriamo. Quasi sempre primi sulla palla. 

Non è una questione di gambe, non è una questione di uomini. Adrenalina e testa. Forse ce le ha tolte Bilbao. Forse. 

Lavoriamo allora. Altro non so fare e altro da fare non c’è.
Il Ciuccio
(* con l’asterisco le frasi realmente pronunciate da Benitez)

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