ilNapolista

Quando Allegri, Luis Enrique e Di Francesco dissero: «La remuntada si può»

Le grandi rimonte della storia del calcio. Il 6-1 del Barcellona che eliminò il Barcellona, ma anche il 4-1 con il quale Mazzarri fu eliminato

Quando Allegri, Luis Enrique e Di Francesco dissero: «La remuntada si può»

Rimonte memorabili, di quelle che passano alla storia. Il Napoli di De Laurentiis ed Ancelotti è chiamato all’impresa giovedì contro l’Arsenal. Una partita difficile, complicata, ma non proibitiva. E’ vero che la Juve ha Cristiano Ronaldo in canna, ma è altrettanto vero che proprio i bianconeri insegnano di come siano riusciti a ribaltare il 2-0 di Madrid subito dall’Atletico in un nettissimo 3-0 allo Stadium.

Juve-Atletico Madrid 3-0

«C’è tanto dei ragazzi in questo successo, hanno interpretato bene la partita con velocità, tecnica e aggressione, dando ampiezza al campo. Abbiamo fatto una partita lucida, di freddezza: la aspettavamo da tanto». A parlare è Massimiliano Allegri, ma potrebbe essere anche Carletto Ancelotti perché per fare una remuntada ci vuole spirito di squadra e di sacrificio.

Barcellona-Psg 6-1

«Dobbiamo essere convinti di quello che possiamo fare e mettere a frutto tutti i nostri punti di forza per sperare nella rimonta». Lo disse Luis Enrique prima del 6-1 con il quale il Barcellona eliminò nel 2017 il Psg. Partita pazzesca al Nou Camp per il ritorno degli ottavi di Champions League. Il Barcellona vince 6-1 sul Paris Saint Germain – segnando tre gol negli ultimi sette minuti – e ribalta il 4-0 dell’andata. E’ la prima volta in 186 precedenti che una squadra riesce in un’impresa simile. I francesi hanno accarezzato il sogno della qualificazione dopo il gol di Cavani, ma si sono sciolti a pochi minuti dalla fine. Il Barcellona è diventato così il quarto club nella storia delle competizioni UEFA a ribaltare quattro gol di scarto dopo l’andata.

Roma-Barcellona 3-0

Il 10 aprile 2018 che resterà per sempre indelebile nella memoria di milioni di tifosi, non solo quelli di fede giallorossa (o blaugrana). Nei quarti di finale di Champions League si scontrano Roma e Barcellona: gli uomini di Valverde nell’andata del Camp Nou s’impongono per 4-1, complici anche gli autogol di De Rossi e Manolas. Al ritorno,la Roma travolge gli avversari per 3-0. Le reti? Dzeko, che aveva segnato anche all’andata, poi De Rossi… e Manolas! Cosa disse alla vigilia Di Francesco? «Dobbiamo sempre giocare per questa maglia».

Liverpool-Milan 3-3

Di remuntade subite ne sa qualcosa Ancelotti alla guida nel 2005 di quel Milan che era avanti 3-0 a Istanbul nella finale di Champions contro il Liverpool. Maldini e Crespo fanno sognare per un tempo i tifosi rossoneri. Ma nei secondi 45 minuti le reti di Gerrard, Smicer, Xabi Alonso riportano il match in equilibrio (3-3), fino ai calci di rigore che – grazie agli errori di Serginho, Pirlo e Shechenko – consegnano la vittoria ai Red Devils contro il Diavolo rossonero.

Deportivo-Milan 4-0

Un anno prima, in Champions Deportivo La Coruna-Milan finisce 4-0 nel ritorno dei quarti di finale. Dopo il 4-1 all’andata, il Milan si fa rimontare da Pandiani (5′), Valerón (35′), Luque (44′) e Fran (76′).

Chelsea-Napoli 4-1

Una grande rimonta la subì anche il Napoli contro il Chelsea negli ottavi di Champions. Fra andata e ritorno cambiò tutto: il Napoli di Mazzarri vinse al San Paolo per 3-1, il Chelsea esonerò Villas Boas e prese Di Matteo. A Londra i Blues si imposero per 3-1 e ai supplementari riuscirono poi a segnare il 4-1. Erano gli ottavi di finale, in quella stagione i londinesi vinsero poi la coppa battendo il Bayern a Monaco in finale.

Real Madrid-Wolfsburg 3-0

Il Real Madrid in Champions League con Zidane non è ancora stato eliminato, eppure col Wolfsburg, ai quarti della Champions 2015-16, rischiò davvero tanto. I tedeschi vinsero sorprendentemente 2-0 all’andata, al ritorno però si scatenò Cristiano Ronaldo  che fece una tripletta e schiantò i lupi. Finì 3-0 e Zizou iniziò la sua straordinaria carriera da allenatore: senza quella rimonta probabilmente non sarebbe stato confermato sulla panchina del Real Madrid.

 

ilnapolista © riproduzione riservata