Mazzarri: «Li ho visti arrabbiati dopo la sconfitta, buon segno»
La conferenza stampa prepartita di Mazzarri tratta dal sito tuttonapoli.net Partita molto chiusa come a Catania, sarà importante sfondare sugli esterni con Campagnaro: “Sì, ma ci sono anche altri meccanismi. Abbiamo ottime catene sugli esterni, poi li allarghiamo e possiamo andare anche per vie centrali. Saranno importanti i tempi di gioco per fare determinate cose […]
La conferenza stampa prepartita di Mazzarri tratta dal sito tuttonapoli.net
Partita molto chiusa come a Catania, sarà importante sfondare sugli esterni con Campagnaro: “Sì, ma ci sono anche altri meccanismi. Abbiamo ottime catene sugli esterni, poi li allarghiamo e possiamo andare anche per vie centrali. Saranno importanti i tempi di gioco per fare determinate cose che non sto di certo a dirvi ora alla vigilia. Guidolin è un grande allenatore, è bravo ad imbrigliare gli esterni ma anche nelle altre zone”.
Inler e Behrami determinanti contro l’Udinese: “Sicuramente, ma è importante anche come la squadra aiuta questi giocatori. C’è Hamsik che fa un lavoro doppio e permette ai compagni di non restare mai in inferiorità numerica. Spesso chi ha il predominio in mezzo al campo sposta l’inerzia a suo favore”.
Cambiare modulo a gara in corso quando gli avversari si mettono a cinque: “Qualcosa si è fatto e si stanno vedendo i frutti. Ora già se ne stanno accorgendo”. Mesto? “E’ stata una nota positiva in una sfida difficile, è stato bravo nelle due fasi di gioco confermando le sue qualità e che sarà utile per il futuro. Ha fatto una gara intera, ha ritrovato ritmo e posso contare su di lui senza problemi”.
Col Psv impotente, in casa la squadra riesce a dare di più? “La squadra è sembrata inerme dal 3-0 in poi, io l’ho rivista per entrare nei particolari ed abbiamo sofferto. Bastava far passare il momento del secondo gol e poi siamo stati timidi in alcune occasioni sotto porta. Io sfido chiunque in quello stadio, contro una squadra che ha fatto la partita della vita senza fare neanche un cambio, a fare di più con giocatori non ancora forgiati per alcuni scenari. Il Psv anche con mezza squadra la partita seguente la vince comunque considerando il livello del loro campionato. I tifosi li voglio bene, ma non si deve esagerare per una sconfitta in Europa, anche perchè l’anno scorso abbiamo fatto quello che abbiamo fatto. L’Arsenal di Wenger ha perso 4-0 a Milano, hann ofatto una scelta di rinnovamento e tanti giovani non erano all’altezza di determinati scenari, ma poi al ritorno per poco non ribaltavano il risultato”.
Juventus-Napoli sfida scudetto: “Noi possiamo fare risultato con chiunque se riusciamo a fare il nostro gioco e se siamo al top della condizione. Quello che si dice in giro non ci interessa, pensiamo a noi, alla nostra mente, al nostro fisico, per poter dare il massimo o superare anche i propri limiti”.
Udinese proverà a non far giocare il Napoli, quel tipo di gare dove il Napoli va in difficoltà: “Qualsiasi squadra al mondo va in difficoltà se non sblocca il risultato quando affronta una difesa a cinque. Giocheranno per due risultati su tre, quindi sarà dura come tutte le gare dove gli avversari non hanno niente da perdere e noi invece dobbiamo fare la gara. I ragazzi hanno grande voglia, ma ho già detto di non attaccare a testa bassa in modo scriteriato lasciando spazi alle spalle”.
Sulla difesa dubbio Aronica-Fernandez: “Uno dei due sarà titolare e l’altro sarà in panchina, lo vedrete domani. Decido domani, è l’unico dubbio perchè hanno giocato entrambi novanta minuti. Fernandez è più giovane e può recuperare più in fretta, sto ragionando in questa fase. Questo ragazzo l’ho specializzato nel sostituire Cannavaro quindi mi sembra più adatto, anche per le marcature sui colpi di testa. Non dimentichiamo che quest’aspetto è ormai importantissimo, partite si perdono anche per un colpo di testa su angoli o piazzati. Fernandez in lacrime dopo la gara col Psv? Sono orgoglioso, se i ragazzi hanno preso da me non ci stanno a perdere e sono reazioni importanti”.
Sulle scelte per domani: “Ho fatto col Psv lo stesso ragionamento che ho fatto con Aik e poi con la Lazio. Domani ci sarà l’ultima delle sette gare che dovevamo affrontare, intervallate anche dalla nazionale. Tre partite consecutive di campionato hanno retto gli stessi, con quella col Psv avremmo pagato con l’Udinese se avessi confermato i soliti. L’anno scordo Cannavaro ne giocò cinque ed alla sesta fece una partita non da lui col Chievo, per esempio. Col Psv è stata una brutta gara, come quella di chi aveva riposato a Catania, quindi nel calcio non si può mai dire”..
Arriva un Udinese carica dopo la vittoria di Liverpool, la sconfitta col Psv può condizionare la vostra fiducia? “Ero ultrasicuro che l’Udinese arrivava qui carica. E’ l’avversario peggiore che può capitare. Hanno vinto con l’Udinese, hanno ancora più carica, ma non mi cambia nulla. L’importante che ho visto i miei ragazzi nervosi, gli brucia la sconfitta al gruppo. Quando la sconfitta ti fa star male significa che si farà una grande stagione. E’ lo spirito giusto. Sono sicuro che questi ragazzi faranno grandi cose, quello che succederà domani non lo so, il calcio riserva sorprese. Nell’Udinese c’è un allenatore bravissimo, qualsiasi squadra lui allena è difficile da affrontare, soprattutto quando sfida squadra più forti sulla carta della sua. I ragazzi sanno tutto, sono sereno”.