La Coppa Italia è tornata coppetta: è l’obiettivo meno importante del Napoli, nettamente dietro alla Supercoppa araba

De Laurentiis tiene in modo particolare all'appuntamento arabo, per ragioni di espansione del marchio Calcio Napoli. Stavolta, anche in caso di eliminazione, non ci sarebbero le grottesche critiche dello scorso anno

De Laurentiis Supercoppa

Db Milano 01/12/2025 - Gran Gala' del Calcio Aic 2025 / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

La Coppa Italia è tornata coppetta: è l’obiettivo meno importante del Napoli, nettamente dietro alla Supercoppa araba

In ordine d’importanza, la Coppa Italia è l’ultimo obiettivo stagionale del Napoli. Il quarto su quattro, nettamente staccato. C’è il campionato, ovviamente, l’obiettivo principale. C’è la Champions League che per ovvie ragioni non può essere vinta dal Napoli, però andrebbero raggiunti quantomeno i play-off e possibilmente gli ottavi di finale. E c’è la Supercoppa italiana che si disputerà in Arabia Saudita dal 18 al 22 dicembre assieme a Bologna, Inter e Milan. Il Napoli giocherà il 18 dicembre la semifinale contro il Milan. È una manifestazione cui De Laurentiis tiene in modo particolare soprattuto per ragioni aziendali, di espansione del marchio Calcio Napoli. Le partite del pallone oggi non sono soltanto sul terreno di gioco, anzi. Lì siamo certi che il Napoli non schiererà le seconde linee come questa sera contro il Cagliari che peraltro scenderà in campo anch’esso in formazione ampiamente rimaneggiata. La Coppa Italia è quella manifestazione che acquista valore se non hai null’altro da portare a casa. È giusto così. A Bologna l’hanno vissuta come una gioia indimenticabile. Lo stesso accadde a Napoli quando la portò a casa con Mazzarri che superò in finale proprio la Juventus di Antonio Conte.

Questa sera, il tecnico salentino, complici le tante assenze, farà giocare Elmas e Vergara a centrocampo, Lucca e Ambrosino davanti, Mazzocchi al posto di Di Lorenzo, Juan Jesus in difesa e purtroppo ha Marianucci squalificato. Rispetto alla partita contro la Roma sono tre i titolari confermati: Milinkovic Savic in porta, Beukema e Olivera in difesa. E basta. Giustamente. Giocano dal primo minuto anche Spinazzola e Politano molto criticato dai tifosi per l’egoismo mostrato all’Olimpico una volta entrato in campo al posto di Lang.

Quest’anno ipotizziamo che non ci sarebbero le grottesche polemiche che fummo costretti a sorbirci lo scorso anno dopo l’eliminazione in Coppa Italia contro la Lazio. Conte fu crocifisso per aver schierato le riserve. Fece benissimo, ovviamente. Ci sarà un motivo se lui guadagna nove milioni di euro netti l’anno e i suoi detrattori spingono gratis i tasti violentemente sulle tastiere. Quella rosa striminzita andava preservata per il campionato e i fatti gli hanno dato ragione. La rosa di quest’anno teoricamente non è striminzita ma al momento è falcidiata dagli infortuni e domenica sera a Napoli ci sarà la Juventus di Spalletti: partita che risveglia sempre gli animal instincts della città.

Correlate