Hojlund ha spalle larghe e muscoli abbondanti, diventerà due volte Lukaku, e tre volte Osimhen
Ma è il Napoli biondo che detta legge, si impone e vince. Perché dietro a questo Anteo nordico c’ è il lavoro gaelico di Scott e la sapienza orologiaia di Charlie Brown, che certamente da giovine fu biondo anche lui.

Ni Napoli 07/12/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: esultanza gol Rasmus Hojlund
FALLI DA DIETRO – COMMENTO ALLA 17° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2025-26
Mirabilis annus fu questo 2025 che ci lascia.
E ci lascia come è ovvio e doveroso che sia.
Con una vittoria.
Che facile non era.
Per via delle tante insidie.
Quelle dopo le finali, si sa, sono le partite più difficili.
L’appagamento dopo il trionfo.
La stanchezza per il viaggio.
Il fuso.
E invece no.
Scendono in campo e in campo ci sono solo loro.
Almeno in tutto il primo tempo è così.
Il protogigante danese ha spalle larghe e muscoli abbondanti per caricarsi addosso il peso della festosa comitiva reduce dai fasti sauditi.
Superati i momenti difficili dei raffronti con il Piedone belga.
Di cui ora propone una variante del tutto personale e originalissima.
Con strappi improvvisi frammisti a sponde sapienti.
Incontenibile.
Baschirotto, che ha un nome goldoniano ma non è un bruscolo, non ci dormirà la notte.
Incontenibile.
L’attaccante più forte del campionato.
Per distacco. Con margini di miglioramento inimmaginabili.
Diventerà due volte Lukaku, e tre volte Osi. Vedrete.
Ma è il Napoli biondo che detta legge, si impone e vince.
Perché dietro a questo Anteo nordico c’ è il lavoro gaelico di Scott e la sapienza orologiaia di Charlie Brown, che certamente da giovine fu biondo anche lui.
Come biondo è il kosovaro Amir, a completare la diga.
Vincono tutte in vetta.
Vincono i Diavoli grazie all’oggetto misterioso Christofer Nkunku che si scatena tardi, ma poi si scatena.
E grazie al mezzo rigorino che ha indirizzato la partita.
Vincono i bauscia a Bergamo e anche qui c’è polemica.
Sono sette anni che la Dea quando incontra i nerazzurri sparisce letteralmente dal campo.
Ci vuole poco ad alimentare sospetti.
Stavolta ad aiutare i milanesi ci pensa lo svizzero albanese Berat Djimsiti che fornisce un assist divino al subentrato Pio Esposito e spiana la strada al Toro.
A confermare i dubbi anche il goal divorato da Samardzic sul finale.
Per me si tratta di normali episodi di quotidiana pippaggine.
Ma a ricamarci sopra è facile.
Vince la Vecchia di Fra Cipolla.
Della partita non mi frega granchè.
Continua a impressionarmi Koopmeiners.
Cambiano allenatori, cambia il ruolo, cambia la condizione fisica ma lui continua a sbagliare tutto a ogni pallone che tocca. Imbarazzante.
La Seredova che filma l’entrata del figlio in campo è il momento più alto dell’incontro.
Il figlio di Buffon se si fosse chiamato Mario Rossi oggi farebbe la promozione.
Questo è il livello del calcio italiano.











