La Norvegia sculaccia anche l’Italia di Gattuso (1-4): ora basta con grottesche fanfare, pensiamo ai playoff

Haaland e compagni ci fanno quattro gol a Milano dopo i tre di Oslo con Spalletti. Siamo tutti col ct ma basta grotteschi peana giornalistici per un allenatore che ha battuto Israele, Estonia e Moldavia

Db Milano 16/11/2025 - qualificazioni Mondiali 2026 / Moldova-Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gennaro Gattuso

La Norvegia sculaccia l’Italia anche con Gattuso: ora basta con grottesche fanfare, pensiamo ai playoff

Quel 3-0 a Oslo fece capire alla Figc che era finito il tempo di Luciano Spalletti alla guida della Nazionale. E alla fine è stato giusto così. Luciano non è tecnico da Nazionale, è un grandissimo allenatore ma da club. Al suo posto, è storia nota, è arrivato Gennaro Gattuso allenatore dal curriculum impresentabile ma piace assai agli italiani (anche alle donne, diciamolo, soprattutto quelle che non guardano una partita di calcio nemmeno per sbaglio). Gattuso miracoli non può farne. Non sarebbe neanche in grado, giusto per essere sinceri. Non è questo il punto. Il punto è che stato indecorosamente pompato per aver battuto Nazionali che definire modeste è un complimento, ossia Estonia, Israele e Moldavia. Eppure abbiamo assistito a una corsa al peana più indecoroso e in effetti assegnare un premio è impossibile. Come ci ha scritto un amico: “credo che Gattuso sia l’allenatore con il miglior rapporto tra giudizi della stampa e risultati”. Nulla da aggiungere, vostro onore.

Dopo aver battuto il nulla, a Milano è arrivata la Norvegia di Haaland. Che ce ne ha segnati addirittura quattro al ritorno. E dire che eravamo passati in vantaggio con Pio Esposito. Poi, nella ripresa i norvegesi si sono stiracchiati e ci hanno segnato tre gol in sedici minuti: uno con Nusa (tiro deviato da Politano) e doppietta di Haaland. Ci hanno sculacciato tra uno sbadiglio e l’altro. Il quarto, di Larsen, è arrivato al 93esimo

Ora non ce la prenderemo con Gattuso. Ci mancherebbe. Siamo al suo fianco, nonostante le castronerie dette da lui sulle squadre africane (noi perdiamo serenamente contro un bel po’ di Nazionali africane). Non sarebbe male tornare a disputare un Mondiale, anche se ci sono piaciuti pure quelli senza l’Italia. Proponiamo una moratoria. Stop alle grottesche fanfare giornalistiche per Gattuso che resta un allenatore modesto, nettamente inferiore a Spalletti. Ma è comunque il nostro allenatore. Dovrà portarci ai Mondiali e noi possiamo solo augurarci che ce la faccia. Però guardiamo sempre in faccia la realtà. Sennò ci facciamo ridere dietro.

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