La Fifa garantisce ai calciatori minimo 72 ore di riposo tra le partite e un giorno libero a settimana (Sport)

Lo riporta il quotidiano catalano Sport. A Rabat si sono riuniti rappresentanti di 30 sindacati di calciatori da tutto il mondo. Tra le novità, un periodo di vacanza di 21 giorni tra una stagione e l’altra

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Db Bari 01/09/2016 - amichevole / Italia-Francia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianni Infantino

La Fifa ha compiuto un passo importante per la tutela del benessere dei calciatori, introducendo regole chiare sul riposo: minimo 72 ore tra una partita e l’altra, almeno un giorno libero a settimana e 21 giorni di vacanza tra le stagioni.

Il quotidiano spagnolo Sport riporta:

“Nell’ambito della creazione del Foro di Consultazione dei Giocatori Professionisti, riunito a Rabat (Marocco) con la partecipazione di rappresentanti di 30 sindacati di calciatori da tutto il mondo, l’organismo presieduto da Gianni Infantino ha approvato una serie di misure volte a migliorare le condizioni di lavoro e i tempi di riposo dei giocatori”.

Fifa approva il nuovo accordo per tutelare salute dei giocatori

Il nuovo accordo mira a garantire più equilibrio tra impegni sportivi e salute dei giocatori, segnando così un cambio di rotta nel calcio moderno. Scrive il portale spagnolo:

“L’accordo stabilisce principi fondamentali da integrare nel Calendario Internazionale delle Partite, tra cui un minimo di 72 ore di riposo tra una partita e l’altra, almeno un giorno libero a settimana e un periodo di vacanza di 21 giorni tra una stagione e l’altra. Saranno inoltre adottate misure specifiche per mitigare l’impatto dei viaggi intercontinentali e delle condizioni climatiche estreme.

Inoltre, la Fifa includerà rappresentanti dei sindacati dei giocatori in vari comitati dell’organismo e lancerà un meccanismo di supporto allo sviluppo delle associazioni nazionali di calciatori, con particolare attenzione ai programmi di formazione e alla promozione del calcio femminile.

Il nuovo forum segna un cambio di rotta nel rapporto tra Fifa e calciatori, con un messaggio chiaro: proteggere la salute e il riposo dei giocatori deve essere una priorità nel calcio moderno”.

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