Iannone: «Papà aveva ipotecato la casa, sono stati momenti complessi. Ho vinto anche dopo una notte di sesso»

Il pilota di Vasto si confessa al podcast di Gianluca Gazzoli: «Marquez ha talento, Schwantz, Lucchinelli e Valentino Rossi hanno anche carisma»

Sepang (Malesia) 03/11/2024 - gara Motogp / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Andrea iannone ONLY ITALY

Andrea Iannone è per tutti The Maniac, soprannome derivante dal suo stile di guida aggressivo e dalla sua attenzione ai dettagli. Ha fatto un salto al Basement, il format di interviste ideato e condotto da Gianluca Gazzoli, uno dei podcaster e creator più seguiti in Italia, su youtube, raccontandosi tra passato, presente e futuro in una lunga chiacchierata con Gazzoli durata un’ora e mezza, nella quale il numero 29 ha ripercorso le tappe più significative della sua carriera. Lo riporta Gpone

Iannone e gli inizi difficili: avevamo i soldi per andare, non per tornare

«Papà aveva ipotecato la casa ed abbiamo vissuto momenti veramente molto complessi. Mi ricordo che partivamo per le gare sapendo che potevamo arrivare, ma bisognava capire come tornare. Avevamo i soldi per fare il viaggio di andata, ma per il ritorno bisognava stare attenti. Mio papà aveva fatto un letto nel furgone, per le gare di minimoto. Sono stati anni belli, credo che ti facciano capire anche tanto altro. Non sono belli per le corse, ma sono quelli che ti insegnano cos’è il sacrificio, la responsabilità e capisci veramente che sacrifici stanno facendo i tuoi genitori».

In Austria fece sesso tutta la notte e poi vinse la gara

Non mancano i retroscena della sua carriera, come quello della vittoria in Austria nel 2016: «Ricordo che quella volta feci sesso tutta la notte prima e andai a letto alle 5 di mattina. Mi svegliai, feci il miglior tempo nel warm-up e poi vinsi la gara al pomeriggio».

Iannone affronta anche la vicenda del doping e il suo ritorno alle corse, in attesa di capire cosa riserverà il futuro: «È un momento complesso, stiamo però lavorando a un progetto molto importante. Non sono più disposto ad accettare compromessi, tantomeno ad accontentarmi. Se c’è una situazione che mi consentirà di lottare per la top five in tutte le gare bene, se no non ha più senso fare numero. Vediamo se riuscirò a chiudere con la ciliegina sulla torta».

Marquez ha talento, Schwantz, Lucchinelli e Rossi anche carisma

Infine, il capitolo Marquez: «Nessuno può mettere in dubbio il suo talento, così come il fatto che è un grande campione ed è veloce. Se devo dirvi che è il mio preferito, vi dico di no, perché lo sono per Schwantz, Lucchinelli: piloti che hanno la magia, non solo a guidare, ma come attitudine e carisma. Penso ad esempio a Valentino, che ha un carisma importante e trasmette energia importante. Marc ha un grandissimo talento».

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