Umberto Ferrara torna nello staff di Sinner: l’agenzia per l’integrità dice che non c’è alcun problema (L’Equipe)
Il preparatore atletico coinvolto nella vicenda doping. L'Itia (Agenzia Internazionale per l'integrità del tennis) non prevede restrizioni in casi come questo

Italy's Jannik Sinner eyes the ball as he plays against Spain's Carlos Alcaraz during their men's singles final tennis match on the fourteenth day of the 2025 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis and Croquet Club in Wimbledon, southwest London, on July 13, 2025. (Photo by HENRY NICHOLLS / AFP)
Jannik Sinner è pronto a riaccogliere nel suo staff Umberto Ferrara, il preparatore atletico allontanato perché tra i principali responsabili per il caso doping che avevano portato alla squalifica dell’altoatesino. In molti si sono chiesti se questa mossa poteva avvenire senza restrizioni. A diradare tutte le nubi ci pensa l’Equipe che spiega come l’Itia (l’Agenzia Internazionale per l’integrità del tennis che si occupa di definire le linee guida per la lotta al doping) non ha segnalato criticità in questo ritorno.
Umberto Ferrara torna nello staff di Sinner: i dettagli
“L’Itia non vede “restrizioni” al ritorno del preparatore atletico Umberto Ferrara nello staff di Jannik Sinner, nonostante il suo coinvolgimento nel caso doping che ha portato alla sospensione dell’italiano. «Dato che i tennisti sono indipendenti, spetta a loro decidere chi assumere e lo fanno con la consapevolezza delle proprie responsabilità nei confronti del programma antidoping», ha dichiarato il direttore generale dell’organismo, Karen Moorhouse”.
L’Equipe ripercorre tutto l’iter vissuto per il caso doping da parte dell’ex numero uno al mondo e sul ruolo avuto dallo stesso Ferrara nella vicenda.
“Dopo essere risultato positivo al clostebol (un anabolizzante) nel marzo 2024, l’attuale numero 2 del mondo aveva licenziato il suo preparatore atletico Umberto Ferrara e il suo fisioterapista Giacomo Naldi, dopo la rivelazione della sua positività ai test da parte dell’Itia nell’agosto 2024. Sinner sosteneva che la sostanza vietata gli era stata introdotta nel corpo da Naldi durante un massaggio con uno spray contenente clostebol e appartenuto a Ferrara”.
“Sebbene l’origine accidentale della contaminazione fosse stata riconosciuta dalle autorità antidoping, l’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) ha comunque imposto all’italiano una sospensione di tre mesi, concordata con lui, tra febbraio e maggio 2025. Una volta scontata questa sospensione, Sinner ha annunciato il ritorno di Umberto Ferrara nella sua squadra a fine luglio”.
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Insomma, sembra che passata la tempesta, Jannik ha rivoluto nella sua squadra una figura per lui da sempre chiave come Ferrara. A tal proposito l’Equipe conclude:
“Nel caso di Sinner, il direttore generale dell’Itia ha ritenuto che i membri dell’entourage dell’italiano non avevano infranto alcuna regola. Quindi, dal loro punto di vista, non ci sono restrizioni”.