Sui muri di Napoli: “Cercami come Kevin cerca Hojlund”

Entrano De Bruyne e Spinazzola e cambia il Napoli. È caccia spietata a chi aveva definito quella pippa di Ferguson “il nuovo Van Basten”

Napoli De Bruyne

Mp Firenze 13/09/2025 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Napoli / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: esultanza gol Rasmus Hojlund

FALLI DA DIETRO (rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 6° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2025-26

Fino a un certo punto.
La frase della settimana.
Pronunciata da quell’ imbarazzante ministro.
E’ così mostruosa che è impossibile dimenticarla.
Rimbalza anche in occasioni meno opportune.

La Champions c’entra fino a un certo punto.
Le grandi squadre giocano tutte ogni tre giorni.
L’importante è gestire bene i cambi.

Le energie spese contro lo Sporting vanno dosate con cura.
I nostalgici del 433 (quorum ego) si illudono che il Feroce Salentino abbia voluto compiacerli.
Contro i grifagni grifoni schiera Ferribbotte Neres con il Re a fare da spettatore in panchina.

Tutti contenti.
Zero tiri in porta.
E vantaggio ligure con una autentica magia di Jeff Ekhator, nigeriano di Sampierdarena, talento non ancora ventenne della Nazionale Under.

Peggio non si può.
I muscoli stremati cedono a Polinapoli e a Charlie Brown. Ancora infortuni. Qualcosa di urgente bisognerà pur fare.

E allora dentro King Kevin.
Con lui dentro anche Spinazzola.
Ed è tutta un’altra storia.

Da che passeggiava, ora il Napoli corre e travolge i rossoblù, minuto dopo minuto.
Ancora Zambo. Ancora Erasmo.
Ancora la classe bionda del belga. Ancora la potenza bionda del Danese.
Cose che diventano sempre più leggenda.
Sui muri di Napoli: “Cercami come Kevin cerca Hojlund”.

Azzurri primi in compagnia dell’odioso Gasp.

Il quale deve dimenticare in fretta la figuraccia casalinga contro il Lille. E l’incubo di quei tre rigori di fila falliti.
Roba da far schiattare di invidia il centro sinistra.
Che difende con orgoglio il primato dei fallimenti.

Dopo un quarto d’ora Kean segna finalmente il primo goal di questo campionato.
Ma i sangue-oro ci mettono poco a ribaltare.

Roma solida e pragmatica. Con un blocco difensivo che finora è il migliore del torneo. Due sole reti subite.
Avesse anche un centravanti, la Roma potrebbe davvero dare fastidio a tutti.

A proposito, è caccia spietata a chi aveva definito quella pippa di Ferguson “il nuovo Van Basten”.

Allo Stadium Vecchia contro Diavoli in una delle partite più noiose della storia.
Nessun giocatore in campo ha voglia di correre.
Nessuno di calciare il pallone.
L’americano che fu imprendibile contro il Napoli è ora una mezza sega che tira alla luna un rigore.

Migliore in campo Maignan, detto il “Muro di Lille”.
Quattro clean sheet nelle prime 6 giornate.

Gli uomini di Tudor continuano a mancare il salto di qualità e infilano il quinto pareggio di fila.

Ora la sosta della vergogna.
Per la partita della vergogna che legittima il genocidio.
Io Italia-Israele non voglio vederla.
E non la vedrò.

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