Spalletti, ovvero non se ne può più della melensa litania della fedeltà tradita

Possibile che qui da noi si debba sempre rimanere legati a modelli che non solo non esistono più e puzzano di falsità? Caro Spalletti, bentornato alla lotta

pagelle spalletti Il Napoli che verrà allenatore

Db Udine 04/05/2023 - campionato di calcio serie A / Udinese-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Spalletti, ovvero non se ne può più della melensa litania della fedeltà tradita

Francamente, non condivido minimamente le critiche verso Spalletti che si sentono qui a Napoli. Critiche che tirano in ballo paradigmi stantii e francamente noiosi come l’attaccamento alla maglia. O un qualche tatuaggio rinnegato. Ma stiamo scherzando? Spalletti ha avuto l’occasione di rimettersi in gioco per di più con una squadra blasonata e lo ha fatto. Qualcuno pensa davvero che dovesse restare a macerarsi per l’esonero dalla nazionale senza accettare nessuna occasione utile a riscattarsi? Io penso che per il calcio italiano il ritorno di Spalletti in campionato sia un vantaggio. Intanto, perché è un eccellente allenatore. E poi perché è una personalità forte. Che si potrà amare o odiare. Ma che in ogni caso porterà un contributo alla qualità del calcio, ma ancora di più alla qualità delle discussioni. Possibile che qui da noi si debba sempre rimanere legati a modelli che non solo non esistono più, ma puzzano di falsità. Andate indietro con la memoria e pensate a quanti allenatori sono andati via da Napoli per allenare altre squadre. Pesaola, che più napoletano non si può, emigrò a Firenze per vincere uno scudetto. E Vinicio andato via dal Napoli, dove ha continuato a vivere, ha smesso di allenare? E Marchesi che pure aveva allenato Maradona? Insomma, sinceramente, non mi ritrovo con la melensa litania della fedeltà tradita. E sono in fin dei conti contento che un personaggio della caratura urticante di Spalletti torni nell’agone. Non è un uomo che lascia indifferenti. Non è un uomo che passa inosservato. E tra tanta mediocrità mi sento di dire, come in Casablanca dice Laszlo a Rick, …. Bentornato alla lotta.

Leggi anche:

Spalletti vada alla Juventus, se lo merita, merita di rinascere, di Massimiliano Gallo

Spalletti alla Juventus, ovvero basta con la solfa del tradimento: il professionismo non si studia a scuola? Di Mario Piccirillo

Spalletti alla Juventus. La questione non è il professionismo, sono il populismo e la vanità, di Fabio Avallone

 

Correlate