Sinner difficilmente giocherà la Coppa Davis (Libero)
Stasera l'esordio al Six Kings Slam a Riad. Poi Vienna e le Finals di Torino. Dopo, è molto probabile che prenderà una pausa in vista degli Australian Open 2026.

Italys Jannik Sinner plays a forehand return to Canadas Felix Auger-Aliassime during their men's singles semifinal tennis match on day thirteen of the US Open tennis tournament at the USTA Billie Jean King National Tennis Center in New York City, on September 5, 2025. (Photo by KENA BETANCUR / AFP)
Jannik Sinner esordirà questa sera contro Stefanos Tsitsipas al Six Kings Slam, in Arabia Saudita. Molto improbabile la sua presenza al Masters 1000 di Parigi e la Coppa Davis di quest’anno.
I prossimi impegni di Sinner
Libero scrive:
Riparte da Riad l’autunno tennistico di Jannik Sinner. Il numero due del mondo sarà protagonista al Six Kings Slam, torneo-esibizione, senza alcun punto Atp in palio. E’ il torneo con il montepremi più alto mai offerto in una competizione non Atp: 1,5 milioni di dollari solo per la presenza, e un jackpot da 6 milioni per il vincitore. Esibizione sì, ma non solo. L’appuntamento di Riad rappresenta una delle ultime occasioni del 2025 per vedere Sinner in campo. Dopo l’Arabia Saudita, il 24enne volerà a Vienna per il 500 austriaco e poi chiuderà la stagione alle Atp Finals di Torino. Sembra difficile immaginare una sua presenza al Masters 1000 di Parigi e ancor più improbabile un rientro per la Coppa Davis. Sinner sembra orientato a staccare la spina dopo Torino, per ricaricare mente e corpo in vista di un 2026 che partirà già con la difesa del titolo dell’Australian Open.
Il tennista altoatesino: «Dopo due giorni di pausa, mi sento davvero bene»
«Ho fatto due giorni di pausa e poi ci siamo rimessi a lavorare: mi sento bene fisicamente e mentalmente, siamo pronti qui e per i prossimi tornei a Vienna, Parigi e Torino. Speriamo di finire per bene l’anno».
«Sono contento, è il secondo anno consecutivo che posso giocare qui, vediamo come sarà l’atmosfera. Sicuramente ogni anno è diverso e ogni anno ha le sue storie. Ci sono avversari molto difficili, vediamo cosa posso fare quest’anno».