Povero De Bruyne, l’infortunio è da scapoli e ammogliati. Ora il dibattito è: il Napoli è più forte senza di lui?
Fa discutere la campagna acquisti visto che Conte ha piazzato Neres falso nueve. Meno male che Adl ne ha comprati tanti

Mg Torino 18/10/2025 - campionato di calcio serie A / Torino-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Kevin de Bruyne
Cesare – Caro Guido, grande partita e grande vittoria del Napoli, che ritorna primo in classifica. Sembrava che l’Inter dovesse venire a passeggiare a Napoli, visti gli equilibri prima della partita, ma invece – diciamoci la verità – il Napoli, incerottato e ferito, ci ha sorpreso vincendo meritatamente. E l’Inter effettivamente è una grande squadra, tecnicamente, fisicamente e come ampiezza della rosa. E questo dà maggior merito agli azzurri. Il Napoli ha cominciato benino, con il classico 4-1-4-1 asimmetrico, con Neres punta centrale che svariava molto favorendo gli inserimenti dei compagni. Ma si è visto che era un altro Napoli rispetto alle precedenti partite, in termini di grinta e aggressività, e che andava a prendere alto aggredendo le fonti del gioco interista, in particolare Bastoni e Calhanoglu.
Guido – Verissimo. Ma poi, come sempre, puoi illustrare tutte le più belle teorie, ma a decidere sono i singoli episodi. E così è arrivato il rigore che ci ha portato in vantaggio. Molto discusso, ma a me francamente è apparso corretto fischiarlo. E con l’episodio del rigore c’è stata la svolta. Il Napoli va in vantaggio, ma ennesimo infortunio muscolare – che è sembrato subito importante – per De Bruyne, mentre calciava il rigore. Diciamoci la verità: scena un po’ inconsueta, da partita tra scapoli e ammogliati, che somiglia a quella di Lukaku, che pure si infortunò mentre calciava in porta.
Cesare – Tra l’altro, rigore analogo su Dumfries aveva avuto l’Inter a San Siro l’anno scorso (poi sbagliato da Calhanoglu), e qui Marotta sembra avere memoria corta. L’anno scorso non l’ho sentito commentare il rigore. Comunque, ritornando alla partita: dopo l’uscita di De Bruyne, Conte è ritornato al vecchio e sperimentato 4-3-3, inserendo a sinistra Olivera terzino e avanzando Spinazzola alto. E ha giocato più di rimessa, con dei contropiedi micidiali che hanno stroncato l’Inter. E l’Inter, che spesso segna e punisce gli avversari con le ripartenze, è caduta proprio su uno dei suoi terreni preferiti, perdendo di ripartenze. Comunque, questa partita ci ha detto molte cose. La prima è che la squadra, che ha fatto una grande prestazione, è completamente con l’allenatore. Altra cosa importante: la squadra ha più equilibrio e rende meglio con il 4-3-3, e quando gioca sfruttando le ripartenze. Poi, sarà un caso che questo è avvenuto senza De Bruyne, ma sicuramente l’uscita del belga ha determinato il cambio di modulo.
Guido – Cesare, anche con De Bruyne in campo il Napoli giocava correttamente copertissimo e cercando di trovare la ripartenza giusta. L’uscita del campione belga, a mio avviso, non ha determinato cambiamenti nel piano di gara. Con o senza De Bruyne, la scelta quella era: chiusi e ripartire. Per adesso, comunque, il problema non si porrà, perché il belga ne avrà purtroppo per un po’ di tempo (metterei la firma per rivederlo in campo tra 3 mesi), e al suo ritorno Conte dovrà essere bravo a riaffrontare la situazione.
Cesare – È chiaro che non abbiamo la controprova, ma invece penso che l’uscita del belga sia stata determinante anche nella prestazione dei due ritrovati assaltatori, Anguissa e McTominay. Altro punto importante che ha chiarito la partita è la bocciatura – speriamo momentanea – di alcuni giocatori chiave della campagna acquisti. Se Conte, con una grande intuizione, si è inventato Neres centravanti, lasciando Lucca in panchina, vi è un significato. Si spera che col tempo Lucca possa acquistare forma e inserirsi al meglio, perché altrimenti, al rientro di Lukaku e con Hojlund, quando mai giocherà? E va considerato che, al di là del prezzo pagato (35 milioni più bonus), doveva essere l’alternativa a Lukaku e che Hojlund, fino all’infortunio del belga, non era proprio previsto. Altra grande bocciatura, al momento, è quella di Beukema. Se Conte ha preferito giocare con due centrali mancini, con il buon “vecchio” Juan Jesus a destra, vi è un significato.
Guido – È chiaro che la prestazione di Beukema a Eindhoven ha colpito il tecnico. Ricordo che la presenza di due centrali mancini è un evento molto raro. E Beukema, al di là del prezzo pagato (31 milioni più bonus), è il centrale che avrebbe potuto addirittura togliere il posto a Rrahmani come centrale destro. Anche qui si spera che, col tempo, il giocatore trovi una forma ottimale e si inserisca. Però, prima di bocciare un calciatore, ce ne vuole. Beukema è stato considerato per due anni il miglior centrale del campionato. Ma vi ricordate i disastri di Rrahmani all’esordio? Quindi calma e gesso.
Cesare – Ti devo dire che rimango perplesso anche di Marianucci, preso come gran prospetto, centrale destro, e rimasto ieri – nonostante l’assenza di Rrahmani e l’accantonamento di Beukema – in panchina. E quindi vale anche per lui: ma quando potrà mai giocare? Altro messaggio importante dalla partita è stato il ritorno, con una prestazione stratosferica, di Anguissa e McTominay, guarda caso vista prevalentemente dopo l’uscita di De Bruyne.
Guido – Sono sicuro che questo sarà il leitmotiv dei prossimi giorni: “De Bruyne è un peso per il Napoli, meglio quando non gioca”. Che dire, attenti al ridicolo.
Cesare – Sì, ma è innegabile che il maggior equilibrio e la megaprestazione degli “attenti a quei due” è avvenuta senza di lui. Comunque, adesso il Napoli deve dare continuità dopo la svolta, e ci aspettiamo una grande gara a Lecce, perché il Napoli rimane – nonostante le problematiche e gli infortuni, che prima o poi pian piano dovranno recuperare – la gran favorita per lo scudetto. Conte ha dimostrato di avere in mano la squadra e di aver saputo reagire e far reagire il gruppo, nonostante gli infortuni, dimostrando anche inventiva. E qui mi sento di dire che, al di là dei suoi meriti e delle sue lamentele per i troppi giocatori acquistati, meno male che il Presidente li ha presi facendo quasi due squadre. Se no, con i tantissimi infortuni da record, avrebbe dovuto giocare con la Primavera.
LE SENTENZE
Milinkovic-Savic- Cesare: sufficiente; Guido: buono
Di Lorenzo- Cesare: sufficiente; Guido: buono
Juan Jesus- Cesare: ottimo ; Guido: eccellente
Buongiorno- Cesare: sufficiente ; Guido: deve crescere di condizione
Spinazzola- Cesare: ottimo ; Guido: ottimo
Gilmour- Cesare: sufficiente; Guido: buono
Politano- Cesare: sufficiente; Guido:buono
Anguissa- Cesare: stratosferico (top) ; Guido:eccellente ( top)
McTominay- Cesare: grandissimo ; Guido: formidabile
De Bruyne- Cesare: sufficiente; Guido: buono
Neres- Cesare: buono ; Guido: buono
Olivera- Cesare: sufficiente; Guido :sufficiente
Lang- Cesare: s.v.; Guido:s.v.
Elmas- Cesare: s.v.; Guido:
Gutierrez- Cesare: s.v.; Guido: s.v.
Beukema- Cesare: s.v.; Guido: s.v.
Conte- Cesare: ottimo ; Guido: grandissimo











