Napoli senza difesa e senza difese. Conte deve gestire la prima mini-crisi della sua gestione
Che questa sconfitta umiliante possa essere salutare o almeno generare una reazione come fu quella in casa contro l'Atalanta un anno fa

PSV Eindhoven's Dutch midfielder #22 Jerdy Schouten (L) fights for the ball with Napoli's Italian forward #27 Lorenzo Lucca during the UEFA Champions League, league phase football match between PSV Eindhoven and Napoli at the Philips Stadium, in Eindhoven, on October 21, 2025. (Photo by NICOLAS TUCAT / AFP)
Napoli senza difesa e senza difese. Conte deve gestire la prima mini-crisi della sua gestione
Senza difesa e senza difese. Mentali, fisiche e di personalità. Il Napoli contro il Psv va in vantaggio e poi svanisce nelle sue fragilità difensive buttandosi anche da solo la palla in porta come in occasione del pari. Poi errori su errori, gli azzurri spariscono dal campo fino a terminare in 10 uomini e con un passivo storico in una competizione europea.
Nel primo tempo il Napoli trova subito spazi con De Bruyne che supera anche il portiere ma in mezzo nessuno si fa trovare pronto. In contropiede il Psv però si pericoloso con Vanja che respinge e poi guarda andare fuori un colpo di testa a due passi. Gli azzurri recuperano le posizioni e ricominciano a farsi insidiosi fino alla mezz’ora con il vantaggio di McTominay su cross di Spinazzola. La gioia non dura nemmeno 5 minuti: su cross di Perisic arriva uno sfortunatissimo autogol di Buongiorno. Tre minuti e arriva il secondo pasticcio con Beukema che sbaglia un passaggio e in contropiede arriva il vantaggio con Saibari. La prima frazione si chiude senza altri sussulti.
Nel secondo tempo il Napoli sembra iniziare bene ma dopo 8 minuti un altro disastro difensivo regala al Psv il terzo gol. Conte fa un triplo cambio ma per due volte gli azzurri rischiano di naufragare e subire subito anche il 4° gol. Il Psv fa quello che vuole e poi alla mezz’ora arriva il patatrac con la seconda espulsione in 3 partite: Lucca fuori per un gesto presunto contro l’arbitro. Man segna il 4° poco dopo e fa doppietta. McTominay, unico a salvarsi dal naufragio, di testa fa doppietta. Ma un minuto dopo Pepi fa cinquina. E all’89° il Psv fa sei per una umiliazione europea senza precedenti.
Torino era un campanello d’allarme. Errori difensivi e mentali, senza Lobotka il Napoli ha perso equilibri con Gilmour che fa tanta corsa e confusione. Davanti il vantaggio sembrava poter dare sicurezze e invece il pari immediato le ha tolte. Antonio Conte deve gestire la prima mini-crisi della sua gestione. Che questa sconfitta umiliante possa essere salutare o almeno generare una reazione come fu quella in casa contro l’Atalanta un anno fa. Nulla è compromesso ma bisogna intervenire sulla mente, sulla compattezza e sulle certezze di questa squadra.