McTominay ha un normale calo fisiologico, le questioni tattiche c’entrano in parte (CorSport)
Lo scozzese non ha brillato nemmeno contro il Genoa, giocando con il 4-3-3 dal primo minuto. Anche la scorsa stagione aveva segnato un gol in sei partite di campionato.

Mg Reggio Emilia 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Scott McTominay
Il Napoli spera di ritrovare dopo la sosta un alto rendimento realizzativo da parte di Scott McTominay, che fin qui ha un po’ deluso. Ma per lui, potrebbe non essere il problema il nuovo assetto azzurro del centrocampo, come in molti sostengono.
Il rendimento di McTominay è stato in calo, ma non è detto che la causa sia il nuovo modulo
Scrive Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport:
Il miglior giocatore del campionato 2024-2025 e l’uomo copertina del quarto scudetto, è destinato a catalizzare l’attenzione dopo la sosta. Continuerà ad avere gli occhi puntati addosso, proprio come è già accaduto tra la prima e la seconda pausa, e forse anche di più. Finora, il suo rendimento è stato al di sotto degli standard a cui aveva abituato tutti, a partire da se stesso, sin dall’arrivo al Napoli: in otto partite, sei di campionato e due in Champions, il vero McT è stato avvistato contro Sassuolo e Fiorentina. Sembrava che il tempo si fosse fermato e che Scott avesse ricominciato esattamente dal punto in cui s’era fermato a maggio. Ma così non è stato: troppe pause, poca brillantezza e soprattutto una flessione individuale che non sembra legata a una questione tattica. O magari potrebbe esserlo in parte.
Più che altro, in questo momento McTominay sembra semplicemente sottotono: un normalissimo calo fisiologico, tutto assolutamente nella norma e nulla che non possa superare già al ritorno dal mini tour di qualificazione al Mondiale con la nazionale scozzese, a Torino contro il Toro. Fermo restando che in genere, magari, possa preferire una partenza da mezzala pura, McT non ha brillato anche contro il Genoa, la prima partita giocata con il 4-3-3 dal primo minuto e in cui, di conseguenza, ha giostrato in una mediana a tre fino all’ingresso di De Bruyne e al cambio di sistema. La preparazione condizionata dal problema muscolare accusato proprio in avvio, può essere un altro dei motivi alla base dell’andamento lento. Ma anche nella sua prima stagione italiana aveva segnato un solo gol dopo sei partite di campionato, e ciò significa che a lui basta sbloccarsi per poi volare; resta il giocatore della rosa con più minuti complessivi (681 in 8 presenze, 7 dal 1’).