L’avvocato di De Laurentiis sulle intercettazioni: «Se vengono valutati con serenità si capisce che sono messaggi normali in una contrattazione per l’acquisto di un calciatore»

Fulgeri a NapoliNetwork: «Il Napoli, a differenza della Juventus, non è quotato in borsa. I criteri contabili sono stati correttamente applicati dal club».

napoli stadio De Laurentiis

Mg Dimaro 22/07/2025 - amichevole / Napoli-Arezzo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Fabio Fulgeri, legale di Aurelio De Laurentiis e del Napoli per il caso Osimhen, ha parlato a NapoliNetwork sulle intercettazioni ottenute dal quotidiano Repubblica.

Le parole di Fulgeri, legale di De Laurentiis

Il 6 novembre 2025 ci sarà l’udienza dinanzi al Gup di Roma per quanto concerne la questione Osimhen. Quali sono i possibili scenari?

«Noi presenteremo in quella data le nostre memorie difensive, ci sono spunti importanti da un punto di vista contabile con perizie accurate. Siamo fiduciosi che il nostro materiale venga ben visto. Se così non fosse ci sarebbe il rinvio a giudizio, sicuramente non ci sarebbe una condanna. Noi speriamo e confidiamo nel proscioglimento: le ipotesi di reato sono infondate nonostante i rumors emersi negli ultimi giorni. Il Napoli è sereno, noi siamo sereni, non c’è stato nessun illecito. Confidiamo in un proscioglimento. Non è detto che l’udienza si esaurisca il 6 novembre: è possibile che ci sia un ulteriore aggiornamento».

Queste intercettazioni pubblicate da “Repubblica” sono state da lei valutate come “materiale di interesse giornalistico e non giuridico”. E’ un caso che questo materiale provenga da Repubblica, giornale la cui proprietà è legata alla famiglia Elkann?

«Mi fa ridere. Non posso rispondere a questa domanda. Sono ipotesi che in molti fanno. Non glielo so dire».

Come detto prima è un caso completamente diverso da quello della Juventus che invece è stata sanzionata sportivamente e non solo, giusto?

«Il Napoli, a differenza del club piemontese, non è quotato in borsa. I criteri bilancistici sono contabili. Non sono quelli della “Ias”, ma sono quelli delle società italiane di contabilità. I criteri contabili sono stati correttamente applicati dal club. Inoltre la fattispecie era differente: questi messaggi, se vengono valutati con serenità, si capiscono che sono messaggi normali in una contrattazione per l’acquisto di calciatore. Sono privi di doppi sensi. Lo dico con serenità: gli autori di questi messaggi sono stati sentiti in Procura, non ci sono dietrologie dietro a questi messaggi».

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