Giuntoli è uscito dalla Juventus con tre milioni di euro: 2,3 lordi di stipendio più 850mila euro di buonuscita (Gazzetta)
Fair play finanziario, la Juve non è riuscita a limitare a 60 milioni le perdite nel triennio. Per la Gazzetta se la caverà con una multa o una limitazione dei giocatori in Europa

Cm Parma 23/04/2025 - campionato di calcio serie A / Parma-Juventus / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli
La Juventus è di nuovo nel mirino dell’Uefa per violazioni del Fair Play Finanziario nell’ultimo triennio. Lo stesso club bianconero l’ha reso noto, pubblicando la “relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2025”. La società ha anche reso noto anche quanto è costato la buonuscita di Cristiano Giuntoli, a seguito dell’esonero di quest’ultimo.
Juventus, fair play finanziario: ecco i rischi
Scrive Gazzetta.it:
“La Juve ha fatto sapere di non essere riuscita a limitare a 60 milioni le perdite nel triennio. Per l’altro parametro su cui si basa il nuovo fair play finanziario, la Squad Cost Ratio, la società fa sapere che «per l’anno solare 2024 il Gruppo l’ha rispettato su base consolidata e prevede, sulla base delle attuali stime di ricavi e costi correlati al calcolo di tale parametro ed in assenza di eventi non ricorrenti, di poter rispettare tale parametro anche per l’anno solare 2025». La Juve conclude, quindi, segnalando che l’esito di tale procedimento della Uefa per la violazione del parametro della Football Earning Rule, «che terrà conto anche delle prospettive di andamento per l’anno in corso e per gli anni futuri dell’insieme dei parametri economico-finanziari Uefa, è atteso per la primavera del 2026 e potrebbe dare origine ad una possibile sanzione economica (allo stato attuale di difficile quantificazione, ma di importo presumibilmente non rilevante) oltre che a possibili restrizioni sportive (quali, ad esempio, restrizioni alla registrazione di nuovi calciatori nelle liste delle competizioni Uefa)». In pratica la Juve se la caverà con una multa o con una limitazione dei giocatori utilizzabili in Europa”.
Giuntoli, la sua buonuscita è costata quasi un milione
“Nella «relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti 2024/2025» della Juventus si scopre, invece, a quanto ammontava lo stipendio dell’ex dg Cristiano Giuntoli e quanto è costato il suo “esonero”: 2.307.692 euro lordi di compenso fisso più 850.000 euro lordi «a seguito della sottoscrizione di un accordo di risoluzione consensuale del contratto. È inoltre prevista la possibile corresponsione di un importo pari a euro 500.000 al verificarsi di specifiche condizioni relative al proprio reimpiego»”.
Per quanto riguarda il successore di Giuntoli, Damien Comolli, nominato il 1 giugno 2025, la Juve ha comunicato di avergli riconosciuto un bonus alla firma di 950.000 euro, «nell’ottica di definire un emolumento del Direttore Generale competitivo al fine di attrarre e trattenere un soggetto altamente qualificato che, assumesse specifiche e strategiche funzioni in ambito “Football” e “Revenue”. Resi noti anche i compensi degli altri dirigenti apicali. 400.000 euro lordi al presidente Gianluca Ferrero e 800.000 euro lordi all’ad Maurizio Scanavino. Rinviata, invece, al 12 gennaio 2026 la decisione sul ricorso di Cristiano Ronaldo nella causa contro la società bianconera”.
Cambiano anche i vertici societari, Scanavino lascia: i dettagli
“Oltre alla relazione sul bilancio, il club bianconero, sempre in previsione della prossima assemblea dei soci del 7 novembre, ha reso note le liste presentate per l’elezione dei membri del cda. Si tratta di quella dell’azionista di maggioranza, Exor, e del secondo azionista, la società di criptovalute Tether. Tra i candidati di Exor (9 in tutto) figura ancora Gianluca Ferrero. Quest’ultimo verrà quindi confermato nel ruolo di presidente. Presente, per la prima volta, Damien Comolli, che riceverà la carica di amministratore delegato”.
“Con loro, Antonio Belloni (Presidente di LVMH Italia), Guido de Boer (Cfo di Exor dal 2022), Laura Cappiello (Of Counsel della practice Legal Risk, Compliance & Investigation di BonelliErede), Fioranna Vittoria Negri (Dottore Commercialista e Revisore legale), Kerstin Andrea Lutz (Ceo della Billie Jean King Cup di tennis), Diva Moriani (presidente di KME Group Spa) e Diego Pistone (Cfo di Finde Spa). Non figura, dunque, tra i candidati a consigliere di amministrazione, Giorgio Chiellini, che sarà sempre più impegnato nei ruoli di rappresentanza della Juventus nelle istituzioni nazionali e internazionali. Non è presente neanche l’ad Maurizio Scanavino. Come previsto, lascerà la carica alla scadenza naturale del suo mandato”.