Conte riaggiorna Velasco: chi vince, festeggia; chi perde, declama statistiche

Se le stesse parole, dopo due sconfitte in sette giornate, le avesse pronunciate Maurizio Sarri, noi lo avremmo massacrato. E non solo noi

Conte Velasco

Dc Roma 08/10/2025 - Il Presidente della Repubblica incontra le Nazionali di Volley / foto Domenico Cippitelli/Image nella foto: Julio Velasco

Conte riaggiorna Velasco: chi vince, festeggia; chi perde, declama statistiche

Dobbiamo confessare che ci ha colpito non poco il post-partita di Antonio Conte. Non del tutto sorprendente, visto che già in precedenza aveva espresso concetti simili. Però ascoltarlo declamare statistiche dopo la sconfitta di Torino, è stato in ogni caso un colpo. Gli hanno chiesto della fragilità difensiva del Napoli che oggi è giunto alla seconda sconfitta in campionato in appena sette partite. E lui ha risposto snocciolando statistiche. Che il Napoli è la prima in possesso palla. Che è la squadra, con l’Inter, che tocca più il pallone negli ultimi trenta metri. Ma che è quattordicesimo in finalizzazione. Come a dire: il gioco funziona, non è colpa mia se non segniamo.

Ora ci tocca dar vita a un atto di onestà intellettuale. Se le stesse parole, dopo due sconfitte in sette giornate, le avesse pronunciate Maurizio Sarri, noi del Napolista lo avremmo massacrato. Ma sarebbe stato massacrato anche a livello nazionale. Questa delle statistiche è diventata qualcosa di prossimo alle ossessioni. O probabilmente è un comodo alibi. Ma è un tema interessante. Il punto: queste statistiche, che ormai infarciscono il dibattito calcistico, sono realmente rappresentative? Questo è il tema. Fotografano l’andamento degli incontri? Attraverso questi numeri è possibile realmente leggere i match? Noi siamo fermi a Benzema che a L’Equipe disse: «Avere il possesso palla non significa che stai dominando, non so come vedete il calcio». 

Ci verrebbe da chiedere a Conte: se con tutto questo possesso anche nella metà campo avversaria, hai perso due partite su sette, vuol dire che non è questa la strada da seguire. Ci è tornato in mente anche il primo gol contro lo Sporting, in Champions: contropiede puro con De Bruyne che inventa e Hojlund che finalizza. Il discorso dovrebbe essere reso scientifico, ma con esperti di statistica non con pseudo esperti di calcio. Al momento, l’unica cosa che ci viene in mente è che Antonio Conte ha riaggiornato la famosa frase di Velasco: «Chi vince, festeggia; chi perde, spiega». Nel calcio invece è: «Chi vince, festeggia; chi perde, declama statistiche».

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