Niente finale per Jacobs e compagni nella staffetta 4×100, respinto il ricorso
Sesto posto per Marcell, Desalu, Patta e Melluzzo, ma al primo cambio Jacobs è stato toccato dall'atleta sudafricano con un piede e ha perso l'equilibrio. Finale per la 4x400 femminile.

Italy's Lamont Marcell Jacobs looks on after the finals of the men's 60 metres during The European Indoor Athletics Championships at The Atakoy Athletics Arena in Istanbul on March 4, 2023. (Photo by OZAN KOSE / AFP)
Oggi a Tokyo ai Mondiali di atletica si sono tenute le batterie delle staffette, con le finali in programma per domani che sarà l’ultimo giorno. Marcell Jacobs ha deciso di correre, nonostante qualche giorno fa fosse in dubbio la sua presenza.
Niente finale per Jacobs e compagni nella staffetta 4×100, la 4×400 femminile in finale
L’Italia non disputerà la finale della 4×100 maschile corsa da Desalu, Jacobs, Patta, Melluzzo, arrivati sesti.
Ed è stato anche respinto il ricorso; al primo cambio, infatti, Jacobs è stato toccato dall’atleta sudafricano con un piede ed è scivolato al momento della partenza, rimanendo comunque in piedi.
Intanto, le Azzurre hanno chiuso la batteria della 4×400 a 3:24.71, al quarto posto dietro Giamaica, Norvegia e Polonia. Ma Polinari, Troiani, Bonora e Mangione sono riuscite comunque a qualificarsi alla finale.
Nella 4×100 femminile, invece, Fontana si infortuna mentre dà il cambio e dunque Hooper, Kaddari e Pavese non sono riuscite a completare la batteria.
Il campione olimpico di Tokyo 2021 sta pensando di aprire attività commerciali in Florida (Repubblica)
Marcell nei 100 metri si ferma in semifinale, parte bene, ma non spinge più, non ha benzina, tutto prevedibile, sesto, il tempo è 10”16, dimenticabile. Da ex. Ma lui ai Mondiali non è mai andato in finale. «Gli anni passano, venire qui è stato un azzardo, un tempo così misero non lo facevo nemmeno quando la mia specialità era il salto in lungo, non è il mio valore. Nel 2026 ci sono gli Europei, ma non so se ne vale la pena, mi sento pesante, poco fluido, e la testa inizia a non reggere le ultime delusioni».
Si è trasferito in Florida, è padre di tre figli, due vivono con lui e la moglie Nicole, l’american way of life gli piace, sta pensando di aprire alcune attività commerciali, forse un ristorante. «Non devo per forza avere una fissa dimora, ho sempre voluto muovermi e viaggiare e non abbandono definitivamente l’Italia. I bambini mi vorrebbero più a casa, Nicole invece ancora in pista». Sono gli ultimi fuochi, ma non bruciano. Il giamaicano Oblique Seville con 9”77 gli porta via il record dello stadio. Jacobs alle Olimpiadi aveva vinto con 9”80. È una cerimonia degli addii senza lacrime, però per favore tristezza vai via. Lo sprinter dal tocco rapido non c’è più, era Speed in versione italiana.