Nella Premier del boom la metà delle calciatrici è senza sponsor: Nike regala scarpe e guantoni (Guardian)
C'è un divario netto tra le giocatrici più conosciute e le altre costrette a comprarsi le scarpe da sole

Cm Zurigo 05/07/2025 - Europeo femminile 2025 / Francia-Inghilterra / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Alessia Russo
Cosa resta dei due successi europei della nazionale femminile inglese? Poco, almeno per la maggior parte delle calciatrici impegnate tra prima e seconda divisione. Nonostante il boom di popolarità, i riflettori si concentrano ancora su attaccanti e giovani promesse, mentre molte compagne di squadra faticano a ottenere contratti di sponsorizzazione. Con stipendi medi di circa 50.000 sterline annue, le spese per scarpe, guanti e attrezzatura rappresentano un peso significativo, anche per chi gioca ai massimi livelli.
Il Guardian racconta dell’accordo tra Nike e il campionato inglese femminile
Scarpette e guanti per tutte le atlete di prima e seconda divisione
Nike ha scelto di intervenire con un’iniziativa storica: fornirà gratuitamente scarpini a tutte le giocatrici di Wsl e Wsl2 che non hanno sponsor tecnici, oltre ai guanti per i portieri e ai palloni ufficiali per Wsl, Wsl2 e Women’s League Cup. Circa 250 atlete hanno già aderito al programma, molte delle quali fino a oggi erano costrette a comprare personalmente il materiale sportivo, dal momento che i club non sempre lo fornivano. Il dato è emblematico: le calciatrici che hanno aderito rappresentano quasi la metà delle prime squadre delle due divisioni maggiori, segno della mancanza di opportunità di sponsorizzazione. Nonostante la crescita del movimento e la popolarità della squadra di Sarina Wiegman, portieri, difensori e giocatrici più esperte restano spesso escluse, mentre le aziende puntano sui profili giovani e sugli attaccanti, ritenuti più redditizi in chiave marketing.
In passato, la Professional Footballers Association aveva cercato di sostenere le atlete con un voucher da 300 sterline destinato alle sole calciatrici di Wsl, lasciando fuori quelle della seconda divisione. Nike già garantiva scarpini completi alle giocatrici di Chelsea e Tottenham grazie agli accordi diretti con i club: ora la fornitura si estende anche alle altre 22 società.
Una top player femminile può guadagnare fino a 150.000 sterline
Il divario con le top player resta comunque evidente. Per le stelle di club come Chelsea e Arsenal, i contratti con i fornitori di scarpini possono valere più dello stipendio: si parte da circa 5.000 sterline annue fino ad arrivare a 80.000, con bonus da 20.000 sterline per la vittoria agli Europei e 30.000 per il Mondiale.
Venerdì via al campionato
La nuova stagione di Wsl si apre venerdì con Chelsea–Manchester City a Stamford Bridge, seguita dall’Arsenal, che all’Emirates ospiterà le neopromosse London City Lionesses. Domenica sarà la volta del derby del Merseyside ad Anfield. Segnali di crescita importanti per il calcio femminile, che però resta ancora distante anni luce dai livelli economici del calcio maschile: basti pensare che, nell’ultima finestra di mercato, i club della Wsl hanno speso complessivamente meno di 3 milioni di sterline, a fronte dei 3,19 miliardi investiti dalla Premier League.