Il Napoli sembra di un’altra categoria (3-1). Fiorentina schiantata. Dagli anti-Lukaku sospiri d’amore per Hojlund

Napoli rullo compressore: due gol in 14 minuti. Il terzo di Beukema. Nel finale il contentino di qualche azione per i viola. Ottimo esordio di Hojlund. Napoli troppo più forte

Napoli

Mp Firenze 13/09/2025 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Napoli / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: esultanza gol Rasmus Hojlund

Il Napoli sembra di un’altra categoria (3-1). Fiorentina schiantata, nel finale il contentino di qualche azione

Una pura formalità. In certi segmenti della partita, un divario persino imbarazzante. Nel finale, la parvenza di una partita aperta. Parvenza perché la partita non si riapre mai. Ma i viola segnano il 3-1 al minuto 79 e approfittano dell’evidente calo mentale del Napoli che stacca la spina con anticipo. Al di là degli eventuali patemi dei tifosi, la verità è che non c’è mai gara tra Napoli e Fiorentina. Finisce tre a uno solo perché – appunto – gli azzurri allentano più del consentito. Tre a uno e tutti a casa: il Napoli a riposare in vista di Manchester (col City si gioca il 18, vigilia di San Gennaro); i viola di Pioli a leccarsi le ferite, subiscono un ko che nel pugilato sarebbe ko tecnico dopo quattordici minuti. Ne esce maluccio la Fiorentina ma può sempre aggrapparsi ai dieci minuti finali.

Il Napoli oggi in Italia sembra di un’altra categoria. Appena tira un po’ la terza marcia, senza neanche il bisogno di ingranare la quarta, va in porta e le difese avversarie si sgretolano. La squadra di Conte ne segna due in un quarto d’ora (rigore di De Bruyne e primo gol di Hojlund), poi comprensibilmente – e a nostro avviso giustamente – abbassa i ritmi. La stagione è lunga, non si può giocare sempre a tutta. Conte si arrabbia, probabilmente lo farà anche nel post-partita, ma sa benissimo che la squadra deve imparare a vincere anche al 60-70%. Sennò alla fine non ci si arriva. La stagione è luuunga. A inizio ripresa arriva il terzo gol, stavolta di Beukema, che chiude il match. La rete viola di Ranieri al minuto 79 serve a interrompere l’imbattibilità degli azzurri. Napoli a punteggio pieno e con un gol subito in tre partite. Per ora, è in testa alla classifica insieme alla Juventus. Vedremo se domani Roma e Cremonese terranno il passo.

Per Fiorentina-Napoli Conte schiera la nuova coppia centrale Buongiorno-Beukema (Rrahmani è infortunato). A sinistra Spinazzola. Davanti Hojlund. In mediana i fantastici quattro: De Bruyne, McTominay, Anguissa, Lobotka.

Hojlund è bravo e si rivela amico dei giornalisti. Partita serale, non aspetta le 22.30 per mostrare il meglio del suo repertorio. Sa che oggi si va in stampa presto e offre il meglio di sé nel primo quarto d’ora. Comincia divorandosi il gol da due metri nell’azione che poi porta al rigore per un’entrata da kamikaze di Comuzzo che nove mesi fa Commisso valutò come se fosse Franco Baresi. Non ha imparato, il presidente, la lezione di Cairo che ancora sogna i 70 milioni che il Manchester United offrì per Belotti. Lui li rifiutò. Commisso ne rifiutò quasi 40 del Napoli per Comuzzo che stasera abbatte Anguissa come se fosse un birillo. De Bruyne va dal dischetto e segna.

Subito dopo, Hojlund si distingue per un lavoro alla Lukaku: difesa del pallone e apertura a sinistra. Dopodiché (e siamo al 14esimo) segna da centravanti vero. Movimento a mezza luna, si beve Pongracic come al torneo scolastico, difende il pallone col corpo e si sistema in modo da calciare di destro su De Gea in uscita: palo interno e gol. I tifosi anti-Lukaku (che in città abbondano) commentano così: “Alla Lukaku”. “Non ricordavo più com’è avere un centravanti che si muove”.

Dopo 15-20 minuti sembra una partita amichevole con squadre di due categorie di differenza. Lo stadio comincia a mugugnare, parte qualche fischio. Tutto ma farsi umiliare dal Napoli proprio no. Il punto è che i campioni d’Italia sembrano proprio di un’altra categoria. De Bruyne, McTominay, lo stesso Spinazzola gestiscono il pallone a piacimento. La Fiorentina ci mette un po’ ad affacciarsi al limite dell’area degli azzurri. Kean tira fuori di poco e in un’altra occasione Di Lorenzo di fatto evita un gol fatto, anticipa Kean sfiorando l’autorete (ma la butta in calcio d’angolo).

Pioli schiera Dzeko, poi lo toglie dopo 45 minuti. Nella ripresa, di fatto non si gioca. Il Napoli segna il terzo, poi sfiora più volte il quarto. Al minuto 67 i primi cambi del Napoli: dentro Olivera, Elmas e Neres ed escono Spinazzola, De Bruyne e Politano. Al minuto 73, Lucca per Hojlund. Il finale è fiorentino. Ora ci si rivede a Manchester.

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