Ferrari, piove sul bagnato: Zimmerman e Schmidt raggiungeranno Binotto all’Audi (Motorsport)
Ad affermarlo è Motorsport.com: "I maligni sostengono che si tratti di una “fuga". La Ferrari non è detto che finisca in un vicolo, anche se le numerose fuoriuscite lo fanno pensare. Binotto acquisisce specialisti di grande esperienza"

Sakhir (Bahrein) 25/02/2023 - test F1 Ferrari SF-23 / foto Press Office Scuderia Ferrari/Image Sport nella foto: Frederic Vasseur
Piove sul bagnato in casa Ferrari. Oltre che coi deludenti risultati in pista e con le difficoltà nel reclutare personale, il team di Maranello è costretto a fare i conti con un duplice addio di grande spessore. Secondo quanto riferisce Motorsport.com, infatti, Wolf Zimmermann e Lars Schmidt lasceranno il Cavallino Rampante per trasferirsi tra le fila dell’Audi guidata da Mattia Binotto (altro ex ferrarista).
Ferrari, addio a Zimmerman e Schmidt: i dettagli
“La Ferrari cambia pelle. Nel Reparto Corse c’è un grande turn over alla vigilia di una rivoluzione regolamentare. Tecnici che nella Gestione Sportiva hanno avuto un ruolo poco noto all’esterno, ma che hanno avuto un peso all’interno, stanno cambiando aria”, esordisce Motorsport.
“L’area capeggiata da Enrico Gualtieri è in subbuglio, perché le porte girevoli stanno facendo entrare molti specialisti liberati da Alpine e un paio da Mercedes, mentre in uscita si muovono due pedine di rilievo nello scacchiere del Cavallino che, molto probabilmente, si porteranno dietro altri tecnici di Maranello e dintorni: in Germania andranno al Competence Center Audi Motorsport di Neuburg sia Wolf Zimmermann che il suo vice Lars Schmidt”, afferma.
“All’interno della Gestione Sportiva era da qualche mese che si parlava dell’uscita di Zimmermann e Schmidt e la domanda che è lecito farsi è quanto la Ferrari perda da questa situazione. I maligni sostengono che si tratti di una “fuga” non essendo stati risolti i problemi che il 6 cilindri turbo si sta portando dietro con scelte di progetto molto estreme. Alla ricerca di pressioni e temperature mai raggiunte prima in camera di combustione, sarebbero stati necessari alcuni interventi sulle testate per evitare guai di affidabilità. È forse anche per questo che nel paddock considerano il motore Mercedes come punto di riferimento, mettendo l’unità del Cavallino leggermente sotto. Binotto, quindi, acquisisce specialisti di grande esperienza, mentre la Ferrari non è detto che finisca in un vicolo cieco con un riassetto, anche se le numerose fuoriuscite lo fanno pensare”, continua Motorsport.
Il noto portale specializzato, tuttavia, ritiene che non tutti i mali vengano per nuocere. “I cambiamenti non avrebbero affatto sorpreso Enrico Gualtieri: il modenese, al vertice dell’area motori, ha il perfetto controllo della situazione. I nuovi innesti già giunti da Viry Chatillon (senza vincoli di gardening leave) e i rinforzi di Brixworth ricopriranno i ruoli aperti. La nuova power unit cresce sotto la responsabilità di Davide Mazzoni. Non c’è panico, ma l’esigenza di lavorare con calma per raggiungere gli obiettivi di progetto. La batteria dell’ibrido, per esempio, è pensata per essere leggera e molto compatta, in modo da garantire le necessarie libertà all’area del telaio e alle scelte aerodinamiche”, conclude l’articolo.