Dal Belgio ricordano a De Bruyne: «Fare l’idiota con Conte è una causa persa»

Conte non tollera contestazioni e il belga dovrà trovare il modo di esprimere il proprio malcontento senza incrinare i rapporti (Rtbf)

Napoli

Mg Dimaro 22/07/2025 - amichevole / Napoli-Arezzo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Kevin de Bruyne

Kevin De Bruyne e Antonio Conte, scintille in casa Napoli. In Belgio nel parla Radio Television Belge Francophone che non è molto tenero con il fuoriclasse di Gand. Il tema è ancora quello della sostituzione di San Siro quando al 72’, pochi minuti dopo aver realizzato su rigore la rete del momentaneo 2-1, Conte lo ha richiamato in panchina per inserire forze fresche. La reazione di De Bruyne non è passata inosservata: nessuno sguardo verso l’allenatore e un’espressione visibilmente contrariata, che ha acceso i riflettori dei media e dei tifosi.

Le parole di Conte su De Bruyne

In conferenza stampa, Antonio Conte ha provato a sdrammatizzare: «Spero fosse arrabbiato per il risultato, perché se era per altro stava sbagliando persona». Un modo elegante per chiudere il caso, ma che non ha convinto del tutto. La sensazione è che il tecnico italiano voglia ribadire con forza la propria leadership, anche nei confronti del giocatore più rappresentativo del Napoli. Non si tratta di un episodio isolato. Già in Champions League, contro il Manchester City, De Bruyne era stato sacrificato dopo l’espulsione di un compagno per esigenze tattiche. Una scelta che aveva lasciato perplessi molti, soprattutto considerando l’accoglienza calorosa che l’ex capitano del City aveva ricevuto all’Etihad Stadium.

L’editoriale di Radio Television Belge Francophone

L’editorialista Swann Borsellino ha riassunto così la situazione: «Fare l’idiota con Conte è una causa persa, per qualsiasi calciatore». Una frase che sintetizza bene il rapporto di forza: Conte non tollera contestazioni e De Bruyne dovrà trovare il modo di esprimere il proprio malcontento senza incrinare i rapporti. Il Napoli, intanto, spera che la tensione si dissolva in fretta. Con un calendario fitto tra campionato e coppe, Conte non può permettersi un caso spinoso con il suo leader tecnico.

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