Vasseur e le “reazioni estreme” di Hamilton: «Il messaggio che trasmette non fa che peggiorare le cose»
Ai microfoni di Auto Motor Und Sport: «Deve mantenere la calma e non lasciarsi abbattere da cose come quelle che sono successe a Budapest»

Silverstone (Inghilterra) 02/07/2023 - gara F1 / foto Scuderia Ferrari Press Office/Image Sport nella foto: Frederic Vasseur
Appena 109 punti in 14 gare disputate. Zero podi e una marea di frustrazione. Unica gioia la vittoria nella Sprint Race in Cina, poi annullata per squalifica a seguito di irregolarità tecniche riscontrate sulla sua vettura. Insomma, il bilancio dei primi mesi di Lewis Hamilton alla Ferrari è parecchio deludente. Tanto che lo stesso sette volte iridato, in una delle interviste rilasciate nel paddock, si è definito “inutile” per il team e ha suggerito al Cavallino di “cambiare pilota”.
Le parole di Vasseur su Hamilton
Proprio le dichiarazioni frustrate dell’ex Mercedes hanno generato grande clamore tra gli appassionati di Formula 1. Qualcuno ha addirittura è convinto che Lewis possa decidere di appendere il casco al chiodo, qualora le cose non migliorino entro la fine dell’anno. In questo scenario travagliato, arrivano le parole del team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, comprendere meglio la situazione.
«(Hamilton, ndr) Deve mantenere la calma, partire dal fatto che ha già fatto il primo passo e non lasciarsi abbattere da cose come quelle che sono successe a Budapest», ha esordito il francese ai microfoni di Auto Motor und Sport, ricordando il (misero) 12esimo posto ottenuto dal pilota. «Lewis è molto autocritico. Ha sempre reazioni estreme. A volte è troppo duro con la macchina, a volte con se stesso», ha poi sottolineato.
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Vasseur non è arrabbiato per gli atteggiamenti di Hamilton. Ma ritiene che in certi casi siano esagerati e poco costruttivi. «Vuole ottenere il massimo da sé e da tutti i membri del team. Bisogna calmarlo e spiegargli che in Q2 (in Ungheria, ndr) era solo un decimo di secondo dietro al pilota (Leclerc, ndr) che poi ha conquistato la pole position. Non è niente di grave. Il messaggio che trasmette non fa che peggiorare le cose. Il più delle volte è così estremo solo con la stampa. Quando entra nella sala briefing, di solito si è già calmato. È solo il suo modo di fare», ha concluso.