Red Bull, Perez al veleno: «Ormai è chiaro quanto sia complicato essere su quel sedile»

A Planet F1: «Ora tutti se ne dimenticano, ma è stato davvero difficile adattarsi costantemente adattare e acquisire sicurezza. Lawson e Tsunoda hanno fatto circa cinque punti in tutta la stagione...»

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Fresco del nuovo ingaggio alla Cadillac per la stagione 2026, Sergio Perez dispensa qualche frecciata alla sua ex squadra, la Red Bull, dopo essere stato appiedato alla fine dello scorso Mondiale. Durante di un’intervista rilasciata ai microfoni di “Planet F1“, il pilota messicano ci ha tenuto a sottolineare come tutti i piloti che gli sono finora succeduti abbiano portato a casa risultati oggettivamente peggiori dei suoi.

«Non credo che adesso ci sia qualcosa da dimostrare», ha sottolineato. «Oramai è chiaro quanto sia complicato essere su quel sedile, per tutte le difficoltà che hanno e avranno i piloti in quella posizione e anche per quanto è successo prima», ha aggiunto.

Perez e la bordata alla Red Bull

«Ora tutti se ne dimenticano, ma è stato davvero difficile trovarsi in una situazione in cui ci si doveva costantemente adattare e acquisire sicurezza», ha continuato Perez, riferendosi al fatto che il team di Milton Keynes ha sempre costruito la vettura ad immagine e somiglianza di Verstappen.

Durante i suoi anni in Red Bull, il nativo di Guadalajara era stato insistentemente criticato per non aver avuto lo stesso rendimento di Verstappen, ma oggi sta riprendendosi la sua rivincita. «Dal punto di vista mentale è una sfida davvero unica. Non credo di avere nulla da dimostrare. Loro (Lawson e Tsunoda, ndr) hanno fatto circa cinque punti in tutta la stagione», ha concluso.

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La Red Bull in F1 vuole tagliare Tsunoda: nel 2026 pensa di affiancare Verstappen con Palou il re della Indy Car

È estate, e come sempre in questo periodo cominciano a circolare numerose voci di mercato nel mondo della Formula 1. Nelle ultime ore, ad esempio, è arrivata dagli Stati Uniti l’indiscrezione che ad affiancare Max Verstappen alla Red Bull a partire dalla prossima stagione potrebbe esserci Alex Palou.

Palou alla Red Bull? L’indiscrezione dall’America

Il pilota catalano, classe ’97, si è laureato quattro volte campione della Indy Car Series con il team Chip Ganassi Racing (2021, 2023, 2024 e 2025). Ha un recente passato in McLaren (da riserva e collaudatore), gode della stima di Helmut Marko e sarebbe in cima alla lista dei candidati per sostituire Tsunoda, qualora il giapponese dovesse continuare ad offrire un rendimento deludente (finora 10 punti in 14 gare, contro i 187 ottenuti da Super Max). A lanciare la notizia è stato il sito Indystar.com, poi riportato da tante testate autorevoli tra cui Mundo Deportivo.

Lo stesso giornale spagnolo ricorda: “Alex Palou firmò per la McLaren come pilota di riserva in F1 e pilota della Arrow McLaren di Zak Brown in IndyCar, il tutto con la chiara intenzione di raggiungere in futuro la massima categoria motoristica. (…) Quando Palou si rese conto che, con Lando Norris e Oscar Piastri in prima squadra, non era realistico trovare un posto nel team si rifiutò di effettuare dei test e decise di andarsene. Brown lo citò in giudizio per inadempimento contrattuale e danni derivanti da tale inadempimento, e il caso è ancora in corso”

Mundo Deportivo, però, aggiunge inoltre che: “L’attuale contratto che lega Palou a Ganassi prevede una clausola di uscita da pagare, il che aprirebbe le porte ad un trasferimento (alla Red Bull, ndr)”. Staremo a vedere.

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