Amorim, impara da Frank l’allenatore anti-dogmatico che sta smascherando l’assurdità di giocare solo in un modo (Telegrpah)

Il Telegraph entusiasta del tecnico del Tottenham, lo “usa” per fare a pezzi il collega dello United: "Cambiare tattica non è un segno di debolezza, Amorim non lo capisce"

Frank, Amorim

Tottenham Hotspur's Danish head coach Thomas Frank speaks during an interview ahead of a friendly football match between FC Bayern Munich and Tottenham Hotspur in Munich, southern Germany, on August 7, 2025. (Photo by LUKAS BARTH-TUTTAS / AFP)

Il Telegraph dedica un lungo approfondimento alla diversità di approccio tattico tra il manager del Tottenham, Thomas Frank, e quello del Manchester United, Ruben Amorim. Lo fa definendo la flessibilità del tecnico degli Spurs come un “antidoto rinfrescante” e imputando al coach portoghese un’eccessiva rigidità. Il Tottenham è a punteggio pieno in Premier: due partite, due vittorie. Sabato scorso ha vinto 2-0 in casa del Manchester City, e ha perso la Supercoppa europea col Psg ai rigori dopo essere stato in vantaggio fino al minuto 94. Il Manchester United è sempre più una barca alla deriva: un punto in due partite in Premier (sconfitta in casa con l’Arsenal e pareggio 1-1 in casa del Fulham).

La flessibilità di Frank e le ‘bordate’ ad Amorim: l’analisi del Telegraph

“Evviva Thomas Frank, l’antidoto rinfrescante alla filosofia dell’allenatore di calcio che, dogmaticamente, crede che cambiare tattica o persino modulo sia un segno di debolezza o fallimento. In realtà, è un segno di forza”, sottolinea l’edizione online del giornale britannico. “Dopo tre partite al Tottenham, Frank ha dimostrato la flessibilità e la gestione del gioco di un vincente: ha costretto il Paris St-Germain, la migliore squadra d’Europa, a una rimonta spettacolare e ai calci di rigore nella finale di Supercoppa Uefa; ha battuto nettamente il Burnley in casa e ha vinto anche in trasferta contro il Manchester City, entrambe in Premier League, senza subire gol”, aggiunge.

Mentre gli Spurs viaggiano sulle ali dell’entusiasmo, lo United si è reso protagonista dell’ennesimo inizio di stagione deludente (in campo e anche fuori), racimolando appena un punto in due partite disputate. “Thomas Frank sta insegnando ad allenatori come Ruben Amorim che la flessibilità è una virtù. (…) Sta smascherando l’assurdità di giocare con un solo modulo e sta dimostrando che le modifiche al sistema non richiedono l’abbandono di una filosofia. Il 51enne danese ha una vena pragmatica sempre più rara nel calcio moderno”, continua il Telegraph. Che poi ricorda: “Il Tottenham di Thomas Frank ha adottato tre approcci distinti e non è ancora finito agosto. (…) La cosa più impressionante di tutte si è registrata sabato: James Maddison e Dejan Kulusevski sono infortunati, nessun problema. Frank ha reagito alle difficoltà chiedendo alla sua squadra – e in particolare al suo centrocampo – di pressare più alto, sfruttando la linea alta del City e usando quella pressione come mezzo per creare occasioni”.

Tornando invece alla “rigidità” di Amorim, i colleghi britannici sottolineano che il portoghese si ostina a giocare con il suo modulo prediletto (il 3-4-2-1) nonostante non abbia i calciatori per farlo (i due ‘numeri 10’ che operano dietro una punta centrale). “È illogico, non ha senso. Un allenatore può credere in un gioco più o meno offensivo, più improntato sul possesso palla o altro: ma come può credere in un solo modulo?”, si chiedono.

E in effetti, è quello che si domandano un po’ tutti. Compreso il Telegraph, che conclude la propria analisi così:

“Agli Spurs la squadra è intrisa di fiducia. Lo spogliatoio assorbe ciò che Frank sta facendo. C’è un piano di gioco specifico per ogni partita. Adattarsi per ottenere il miglior risultato possibile è l’essenza del gioco non una debolezza. (…) Frank è sia un manager che un allenatore. In tutti i sensi. E questa è la filosofia vincente”.

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