Un gesto storico dalla nazionale femminile: la capitana azzurra con la fascia arcobaleno
Elena Linari indossa la fascia arcobaleno contro la Spagna e rompe un tabù nel calcio italiano: «Penso che sia una forma di rispetto e apertura per tutto quello che potrà avvenire in futuro». Rivista Undici ne fa un approfondimento.

Cm Berna 11/07/2025 - Europeo femminile 2025 / Italia-Spagna / foto Cristiano Mazzii/Image Sport nella foto: Elena Linari-Aitana Bonmati
La capitana della Nazionale italiana femminile, Elena Linari, ha scelto di scendere in campo con la fascia arcobaleno, riaffermando il proprio impegno a favore dei diritti civili. Un gesto simbolico ma significativo, che si inserisce nel dibattito sul ruolo dello sport nella promozione dell’inclusività. Rivista Undici approfondisce le motivazioni e il contesto di questa iniziativa.
Un messaggio d’inclusività della Nazionale femminile
Rivista Undici scrive: «Maglia azzurra, ko indolore contro la Spagna e un bagliore arcobaleno al braccio di Elena Linari. Non è passata inosservata la scelta della capitana dell’Italia, che nel corso di questi Europei in Svizzera ha deciso di scendere in campo con i colori rappresentativi della comunità Lgbtqi+ a decorare la fascia che porta al braccio sinistro. «Penso che sia una forma di rispetto e apertura per tutto quello che potrà avvenire in futuro», ha spiegato la calciatrice della Roma, che da tempo ha fatto coming out. Ma più che lanciare un messaggio personale, da parte di Linari c’è la voglia di dire basta ai pregiudizi all’interno dello sport».
L’attivismo di Elena Linari
La testata prosegue: «L’impegno di Linari non arriva certo da ieri: già lo scorso ottobre figurava tra le 130 firmatarie da 27 paesi per la protesta contro l’accordo di sponsorizzazione tra la Fifa e Aramco, gigante saudita degli idrocarburi responsabile di politiche aziendali tutt’altro che progressiste in fatto di parità di genere e rispetto delle minoranze (eufemismi a parte, anche l’Onu ha accusato Aramco di violazione dei diritti umani). E durante gli Europei svizzeri, altre giocatrici – a partire da Leah Williamson, capitana dell’Inghilterra campione in carica, ma anche le colleghe di Svizzera, Germania e Norvegia – hanno indossato la fascia arcobaleno come Linari».
Calcio e comunità Lgbtqi+
Rivista Undici conclude: «In questo senso va fatta una chiara distinzione fra le Federcalcio competenti: se la Uefa ha regolarmente approvato o consentito manifestazioni simboliche contro l’omotransfobia – anche se agli ultimi Europei maschili le fasce arcobaleno sono pressoché sparite –, discorso diverso va fatto per la Fifa. Che non solo ha vietato l’esposizione delle cosiddette bande al braccio “OneLove” – sia per Qatar 2022, sia per Australia 2023 – ma non ha dato alcun segno di apertura. La risposta di Gianni Infantino è che nel 2034 la Coppa del Mondo maschile si giocherà in Arabia Saudita (…) Anche per questo, finché si può, Linari e compagne mostrano il braccio con orgoglio».