Sarr diserta il raduno dell’Italia di basket. Lo attende Duke e l’Ncaa. Per coach Pozzecco: «Nessun problema»
L'azzurro è uno dei talenti più puri del nostro basket. La Federazione lo ha autorizzato a volare nella Ncaa senza partecipare al ritiro della Nazionale

Tokyo (Giappone) 25/07/2021 - Basket / Olimpiadi Tokyo 2020 / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Alessandro Pajola
Il raduno della Nazionale italiana di basket in vista di Eurobasket 2025 è iniziato, ma c’è una notizia che tiene banco: l’assenza di Dame Sarr. Non è un problema, anzi. La federazione ha dato il via libera a Sarr per concentrarsi su un evento storico per il basket italiano: il suo percorso con la prestigiosa Duke University.
Gli Azzurri di Pozzecco si preparano per Euro basket 2025
Dopo l’oro europeo dell’Under 20, la Nazionale “dei grandi” è a Folgaria per il ritiro. Il ct Gianmarco Pozzecco ha 14 atleti, con Simone Fontecchio e Donte Di Vincenzo che arriveranno il 30 luglio oltre a Danilo Gallinari appena finiti i suoi impegni. L’obiettivo è chiaro: Eurobasket 2025. L’esordio? Il 28 agosto contro la Grecia di Giannis Antetokounmpo (ore 20.30 su Sky Sport). Durante il training camp, l’Italia giocherà sei amichevoli che Fip.it sintetizza così.
“Si parte con la Trentino Basket Cup: sabato 2 agosto contro l’Islanda, il giorno dopo contro Polonia o Senegal. Le partite saranno alla “T Quotidiano Arena” di Trento, in diretta su Sky Sport Basket”.
La preparazione continua a Trieste, dove sabato 9 agosto l’Italia affronterà la Lettonia di coach Luca Banchi (diretta Sky Sport Basket). L’ultima partita in Italia sarà a Bologna, giovedì 14 agosto: un classico contro l’Argentina al PalaDozza, una sfida che mancava dal 2004. Infine, la squadra andrà ad Atene per il tradizionale Torneo dell’Acropoli, contro Lettonia e Grecia, prima del debutto europeo a Limassol.
Dame Sarr: la scelta di Duke e il futuro Nba
Su basketballncaa è riassunta la vicenda di Sarr:
“L’assenza di Dame Sarr non è un caso, è una scelta strategica. Il ct Pozzecco è stato chiaro: «Dame è un ragazzo su cui contiamo molto per il presente e per il futuro. Ho deciso che per garantirgli il percorso migliore questa estate non sarà con noi. Lo ritroveremo senza dubbio in altre occasioni». Il motivo? Sarr ha una stagione fondamentale davanti a sé.
Sky ricorda che debutterà in Ncaa con l’Università di Duke. È il primo italiano a entrare in una “blue blood” del college basket americano, un traguardo enorme. L’obiettivo è massimizzare le sue chance di essere scelto al primo giro del Draft Nba 2026. Le prime previsioni lo danno a metà del primo giro. Rimanere negli Stati Uniti gli permetterà di adattarsi e crescere lontano dagli impegni della Nazionale, con cui ha già giocato a novembre.
Sarr, ex Barcellona, ha scelto Duke perché era la “scuola dei miei sogni”. La decisione è stata influenzata dalla possibilità di giocare in un programma che ha lanciato prospetti di altissimo livello, come Cooper Flagg, prima scelta assoluta nel Draft Nba 2025. Nonostante un recruiting complesso con Kansas, Illinois e Oregon, Sarr ha voluto Duke.
Il talento di Sarr è fuori discussione: ala di due metri, atletismo esplosivo, primo passo rapido. È un futuro marcatore, ma sa anche difendere. A soli 18 anni, ha già mostrato le sue capacità con la Nazionale A e in Spagna, dove ha segnato 21 punti, diventando il secondo più giovane di sempre a superare i 20 punti senza palle perse dopo Kristaps Porzingis.
L’arrivo di Dame Sarr a Duke è un momento storico per il basket italiano, proiettando uno dei nostri talenti più brillanti verso un futuro promettente nella Nba. È solo un arrivederci alla maglia azzurra, sapendo che il suo percorso negli Usa lo renderà un giocatore ancora migliore per la nazionale.