Mastantuono erede di Yamal: il neo-acquisto del Real è ora il minorenne più prezioso al mondo (As)

Resterà sul trono dei minori più costosi ancora per poco però, fino al 14 agosto. Ha un valore di 30 milioni, rispetto ai 200 dell'appena maggiorenne del Barça.

Mastantuono

River Plate's midfielder #30 Franco Mastantuono reacts during the Argentine Professional Football League 2025 Apertura Tournament football match between River Plate and Talleres at MAS Monumental stadium in Buenos Aires on April 13, 2025. (Photo by ALEJANDRO PAGNI / AFP)

Franco Mastantuono giocherà nel Real Madrid la prossima stagione, dopo aver disputato il Mondiale per club con il River Plate. Ora l’argentino risulta essere il giocatore minorenne più prezioso al mondo, succedendo a Lamine Yamal, che pochi giorni fa ha compiuto 18 anni.

Mastantuono è ora il minorenne più prezioso al mondo

As scrive:

Con il raggiungimento della maggiore età di Lamine Yamal, l’ala si lascia alle spalle il suo status di “minore più costoso al mondo”, un titolo che lo ha accompagnato sin dalla sua svolta professionale. E il fatto è che l’attaccante del Barça non solo ha battuto i record iniziali della carriera in termini di numeri, ma ha anche accumulato un valore di mercato di 200 milioni di euro. D’ora in avanti, l’eredità spetta al nuovo calciatore del Real Madrid: Franco Mastantuono, che ha un valore di 30 milioni. Il centrocampista mancino, uscito dalla River Academy, ha stupito in Sud America e il Real lo ha acquistato per 63 milioni di euro con un contratto di sei anni. Nonostante questo, non sarà presentato fino a quando non raggiungerà la maggiore età (il 14 agosto). Al momento, starà per un mese sul trono dei minori più costosi, prima di passare alla “sfida” con gli adulti.

Fino a quattro anni fa, l’argentino giocava a tennis

La Nacion racconta il talentino classe 2007:

Ha 17 anni, sta studiando al River Plate Institute. La storia dei superclassici è piena di eroi inaspettati. Nessuno, forse, come Franco Mastantuono. Per gioventù, per contesto, per quel tocco mancino che ha sfidato tutti i principi della gravità e si è incastonato come un missile nell’angolo sinistro di Agustín Marchesin. Lo chiamano “il Phil Foden argentino”. Anche se ha solo 17 anni, in campo gioca come se ne avesse il doppio. Ieri è stato il suo settimo gol da professionista. Fino a 13 anni giocava a tennis, ma ha preferito il calcio nonostante fosse diventato il numero 1 Under 12 d’Argentina. Un predestinato. Mascherano lo chiamò nell’Under 20 quando aveva poco più di 15 anni. 

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