Bagnaia non è Valentino, ma proprio no. La Ducati sta col più forte: un giorno, abbandonerà pure Marquez
POSTA NAPOLISTA - Si parla poco della debolezza mentale di Pecco e del Mondiale buttato lo scorso anno. Nel 2002 nessuno fiatò quando la Ducati stoppò Bastianini per aiutare Bagnaia contro Quartaro

Jerez de la Frontera (Spagna) 30/04/2023 - gara Motogp / foto Ufficio Stampa Motogp/Image Sport nella foto: Francesco Bagnaia
Bagnaia non è Valentino, ma proprio no. La Ducati sta col più forte: un giorno, abbandonerà pure Marquez
Gentile redazione del Napolista vorrei dire la mia sulla questione Ducati – Pecco – Marquez. Il vostro articolo (qui e qui) dice molte cose condivisibili ma manca assolutamente una parte: la debolezza mentale di Bagnaia di questa stagione che nessuno (tra siti e giornali) prende in considerazione: la sconfitta della stagione 2024 con Jorge Martin.
Facendo un termine calcistico a noi vicino la stagione scorsa per lui è stata quella dei 91 punti sarriani. Undici vittorie a quattro, più vincente e veloce del rivale ma sconfitto per via delle sprint e dei 9 zeri contro i 4 del rivale.
Una sconfitta devastante, personalmente non inferiore a quella di Sinner con Alcaraz a Parigi di due settimane fa. Se un freddo come Sinner ha sentito il colpo, figurarsi un pilota sensibile come Pecco che continua a essere paragonato a Valentino quando non lo è per personaggio, talento e figura di riferimento. Anche perché a lui frega zero di esserlo.
Aggiungete la difficoltà di una moto con il team orientato verso lo stile di guida di Marquez e avrete la somma dei problemi. Lo spagnolo è stato dato per finito troppo presto dopo le tre operazioni e la descrizione di grande cattivo e burattinaio può andare bene per i fatti del 2015 ma il Motorsport è un mondo spietato e Ducati con la figura di Tardozzi non fanno eccezione.
Il Team Ducati è lo stesso che non si faceva problema a stoppare Bastianini nel 2022 per aiutare Pecco contro Quartararo senza che nessuno fiatasse quando il francese nella seconda metà di stagione viaggiava a metà gruppo e Pecco avrebbe vinto lo stesso il suo primo mondiale senza ordini di scuderia.
E Tardozzi non si farà problemi quando Marquez sarà invecchiato o non più competitivo, a farlo fuori per la nuova stella del momento (Bulega o Acosta).
Distinti Saluti