Insistere con Lobotka è difficile da capire avendo l’alternativa Gilmour. Preoccupa più il Napoli che il Parma

Perché Billing al posto di Raspadori? Il difensivismo ha dato fiducia al Genoa
Cesare – Caro Guido me lo aveva detto un mio collega – amico genoano a Napoli per un congresso in settimana: attenzione al Genoa perché Vieira ha messo su una squadra di giovanotti fortissimi fisicamente che corrono come matti. E aveva ragione. Ci hanno pressato alto per tutta la partita chiudendo tutte le linee di passaggio e alla fine Meret, l’unico che rimaneva libero, ha fatto il nostro regista. Il deludente Gilmour penso avrà battuto il record dei passaggi all’indietro.
Guido – In genere gli avversari riescono a fare questa grande pressione solo nel primo tempo e ad inizio ripresa per poi calare inesorabilmente. E invece i giovanotti rossoblù, manovrati come un joystick dal loro allenatore, lo hanno fatto per tutta la partita. Il Napoli ha avuto anche sprazzi di bel gioco, ma come spesso capita, non è stato capace di chiuderla quando è andato per ben due volte in vantaggio, pensando a gestire il risultato. Ma quando pensi a gestire poi non ti va sempre bene, prendi gol e ti intossichi come ad esempio nei famosi pareggi con Roma e Lazio.
Cesare – Quello che ha sorpreso per una partita così importante è stata la poca solidità e attenzione difensiva della miglior difesa di Italia e d’Europa. E qui vanno comunque discusse anche le scelte. Il Napoli non aveva mai preso gol di testa e con il Genoa in una sola partita gli avversari hanno fatto sulle palle alte due gol (anche il primo è da ritenersi tale al di là dell’autogol di Meret) e una traversa a portiere battuto. E su questo sicuramente ha pesato la scelta di tenere ancora fuori Rafa Marin altissimo e gran colpitore di testa e schierare centrale un Olivera più basso e che non spicca nel gioco aereo.
Guido – In verità tutto il reparto è parso sotto tono. Vogliamo parlare del primo gol con Di Lorenzo modello bella statuina che rimane a guardare il genoano che si stacca e va a colpire di testa solo soletto (per poi discutere con Politano su di chi era l’uomo) e del gol del pareggio dove Politano fa crossare l’avversario rimanendogli a due metri. Piuttosto perché tenere in campo Politano moribondo pur di non far entrare un panchinaro?
Cesare – In sintesi il Napoli, non prodigo di realizzazioni, in attacco con i due gol ha fatto il suo dovere mentre stranamente non è riuscito a difendere i gol fatti come accaduto in altre partite dove pur non aveva brillato. Sono rimasto perplesso per l’infortunio a Lobotka. È incredibile come lo staff tecnico, sicuramente supportato da quello sanitario, lo abbia rischiato perdendolo poi (probabilmente sino a fine campionato) al 13’ dopo pochi minuti. E stessa cosa avevano fatto con Buongiorno rischiato e poi fuori sino a fine stagione. Mah!
Guido – Insistere con Lobotka è difficile da capire avendo l’alternativa Gilmour (al di là della prestazione ma non penso che Lobotka di questi tempi avrebbe fatto meglio). E poi una parola ancora sui cambi. Quando il Napoli nel finale era in difficoltà, mentre il Genoa aveva fatto già tutte e cinque i cambi, noi abbiamo dovuto aspettare l’80’ per vedere il secondo cambio (dopo quello forzato di Gilmour). E poi Conte temendo le palle alte, poi dimostratesi fatali, nel finale ha alzato l’altezza della squadra mettendo il disastroso Billing che però incredibilmente non ha praticamente saltato sul pareggio genoano e sempre di testa si è mangiato un gol.
Cesare – Guido la vera domanda è perché mettere un centrocampista al posto di un attaccante, dettando l’atteggiamento difensivista alla squadra e dando fiducia ai genoani? Perché invece non tenere più alta la squadra e dare preoccupazioni all’avversario inserendo Neres al posto del distrutto Politano (attore come detto del gol genoano del pareggio)? E Neres qualche grattacapo lo ha dato agli avversari quando entrato ma ormai tardi per pochissimi minuti.
Guido – Comunque adesso l’allenatore ha il compito di caricare a mille la squadra (cosa che non gli è riuscita sicuramente con il Genoa e qualche responsabilità pure l’avrà) per la partita decisiva di Parma. Ricordiamoci che il Napoli ha sempre un punto di vantaggio sull’Inter e quindi ha il destino nelle proprie mani. Ma per vincere lo scudetto, contando solo su se stesso, deve vincere le prossime due partite avendo esaurito con il Genoa il bonus-pareggio (che in verità avevamo immaginato di conservarlo per Parma).
Cesare – Non dobbiamo contare sull’Inter che, nonostante un massiccio turnover, ha passeggiato a Torino con il Toro ed è carica in vista della Champions. Il Parma è in piena lotta per la salvezza e giocherà alla morte per fare punti ed in casa ha dato problemi a molte grandi. Ma diciamoci la verità a me più che la forza del Parma preoccupa l’imprevedibilità delle prestazioni del Napoli.
LE SENTENZE
Meret- Cesare: mediocre; Guido: mediocre
Di Lorenzo- Cesare: modesto; Guido: mediocre
Rrahmani- Cesare: sufficiente; Guido: sufficiente
Olivera- Cesare: scarso; Guido: mediocre ( flop)
Spinazzola- Cesare: sufficiente; Guido:così così
Anguissa- Cesare: scarso; Guido: mediocre
Lobotka- Cesare: s.v.; Guido:s.v.
Mc Tominay- Cesare: splendido (top); Guido: eccellente ( top)
Politano- Cesare: sufficiente; Guido: mediocre
Lukaku- Cesare: buono; Guido: buono
Raspadori- Cesare: ottimo; Guido:ottimo
Gilmour- Cesare: scarso (flop); Guido: mediocre
Billing- Cesare: disastroso; Guido: mediocre
Neres- Cesare: vivace; Guido:s.v.
Conte- Cesare: insufficiente; Guido: mediocre