Il commento di Sergio Sciarelli. Se il Napoli dovesse superare due avversarie decisamente alla sua portata, darebbe maggior significato alla vittoria

La partita con il Genoa lascia uno strascico amaro per non avere saputo difendere un vantaggio largamente acquisito in un secondo tempo migliore del primo, ma che allo stesso tempo potrebbe dare maggiore senso ad uno scudetto che bisogna vincere con merito. Non compromette un vantaggio anche se minore rispetto all’Inter.
Se, come ci auguriamo, il Napoli dovesse superare due avversarie decisamente alla sua portata, confermerebbe non solo la sua solidità come squadra ma darebbe anche maggior significato ad uno scudetto meritato e non, come da molte parti si afferma, frutto di tanti fortunati esiti positivi. Questi sono i motivi per cui questo finale potrebbe essere vissuto con una più ampia soddisfazione.
Sarebbe però ancóra più bello se le vittorie fossero frutto di una superiorità indiscussa e con minore sofferenza per i tifosi. Per fare ciò, sarebbero opportuni alcuni cambiamenti: scendere in campo senza timori, ridurre le ripartenze dalla difesa, sostituire i giocatori che accusano stanchezza o demotivazione. Fra questi, purtroppo, c’è un portiere bravo ma con capacità limitate nelle uscite e nel gioco con i piedi. Perché non avere il coraggio di sostituirlo con un portiere di riserva che, peraltro, ha dato buone prove?
Cambiare quindi qualcosa rispetto a Napoli- Genoa? Sì, come detto, in termini di approccio alla gara ovvero giocare la palla in avanti e non all’indietro, sfruttare la velocità degli esterni, evitare errori difensivi banali, operare sostituzioni opportune per difendere il risultato. È, cioè, necessario che tutti i protagonisti si impegnino con la massima concentrazione per un finale che vede il Napoli ancora in vantaggio sull’Inter e che, in ogni caso, suggella l’obiettivo raggiunto del reingresso nella “Champions”.