Il Napoli ha tante mancanze. Gioca lento, gioca piano, si fa infilare due volte in casa come non succedeva da novembre

Il Napoli si sta incartando. Non ha il ritmo, l’intensità e neppure la freddezza necessarie (Corsera)
L’analisi della partita Napoli-Genoa a cura di Alessandro Bocci per il Corriere della Sera.
L’applauso dei 55 mila del Maradona ai propri beniamini feriti è la testimonianza che niente è perduto e che la lotta continua. Però il Napoli si sta incartando. Non ha il ritmo, l’intensità e neppure la freddezza necessarie a vincere questa gara complicata. Lukaku nel primo tempo e Raspadori nel secondo illudono Fuorigrotta. Il Genoa rimonta sempre, prima grazie alla rocambolesca autorete di Meret e a 5 minuti dalla fine con l’incornata spietata di Vasquez, un difensore. Il Napoli ha tante mancanze. Gioca lento, gioca piano, si fa infilare due volte in casa come non succedeva da novembre, nonostante la difesa sia ancora la migliore della serie A. L’ingenuità sostituisce il cinismo che serve in momenti così. Ora serve rialzarsi e andare avanti. Gli azzurri sono ancora padroni del loro destino, ma tra la trasferta di Parma e l’ultima in casa con il Cagliari non possono più permettersi passi falsi. L’Inter è come un falco, pronto a saltare addosso ai contiani.
Napoli, altro che bus scoperti: occhio che la festa può trasformarsi in melodramma (il Napolista)
Lo sport è questo. Non è finita finché non è finita. Nel bene e nel male. Bisogna sapere che cosa serve per vincere. E se non lo sai, finisce che perdi. Nel modo più beffardo. Se si comincia ad addobbare la culla prima che nasca il bambino, poi si va incontro a brutte sorprese. Non è questione di scaramanzia, è questione di conoscenza dello sport. Ci sono venuti in mente tutti partecipanti alle riunioni istituzionali per l’organizzazione della festa scudetto. Un bus scoperto, anzi due. Comprendiamo di più gli ambulanti che hanno cominciato a sfoderare le magliette col quarto tricolore, almeno lo hanno fatto per raggranellare qualcosa di soldi. Ci viene da chiederci perché a Napoli le feste sembrano essere più importanti delle vittorie. E alla fine ci si confonde. Si può festeggiare solo se si vince. Ma per vincere nello sport bisogna sudare fino alla fine. Per saperlo basta aver partecipato nella propria vita almeno a un torneo di calcio-balilla.