Lobotka, un movimento imprevisto ne ha condizionato la caviglia (Sky)
A Parma solito Napoli con il 4-4-2 con Olivera e Rrahmani centrali, Lukaku e Raspadori a guidare l'attacco

Db Como 23/02/2025 - campionato di calcio serie A / Como-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Stanislav Lobotka
Lobotka, un movimento imprevisto ne ha condizionato la caviglia (Sky)
Massimo Ugolini a Sky Sport è intervenuto da Castel Volturno in merito alla sensazioni post pareggio contro il Genoa per 2-2. Nell’aria, a Napoli, si respira anche un po’ di preoccupazione. A Parma Conte confermerà chi ha giocato con il Genoa, a parte Lobotka che difficilmente sarà della partita.
Lobotka difficilissimo sarà della partita a Parma
Parma fa un po’ paura al Napoli?
«Pesano le assenze di Buongiorno e di Juan Jesus e molto probabilmente di Lobotka, sfortunato il centrocampista. Un movimento evidentemente inopportuno, imprevisto, ha condizionato la tenuta della caviglia, continuerà a fare terapia. Difficilissimo averlo a Parma. Solito Napoli con il 4-4-2 a Parma con Olivera e Rrahmani, Lukaku e Raspadori a guidare l’attacco, Jack sta facendo la differenza, gol pensati, sono sei in campionato, la migliore stagione da quando è arrivato a Napoli. Nell’ultimo periodo ha portato il suo valore aggiunto».
E ancora:
«Napoli ha ancora il destino nelle proprie mani, si respira un atmosfera di attesa, di tensione e preoccupazione anche. Perché il Parma è invischiato nella lotta per non retrocedere, con le grandi ha fatto bene, si difende molto bene dall’arrivo di Chivu. Servirà il miglior Napoli che è sembrato a corto di energie fisiche ma anche mentali forse. Allenamenti già ripresi a Castel Volturno».
Il Napoli non è arretrato dopo il secondo gol. Ma ha subito reti che di solito non prende
Il problema della vulnerabilità
Lungo la sua stagione bella e interlocutoria, il Napoli ha dato l’impressione di poter vincere il campionato quando ha dimostrato di essere solida in fase difensiva. E allora il pareggio contro il Genoa non deve sorprendere più di tanto: la squadra di Vieira, per quanto non l’abbia fatto in maniera asfissiante, ha trovato il modo per rendere vulnerabile quella di Conte. Lo stesso tecnico azzurro, nel postpartita, ha detto che «loro hanno fatto due tiri e hanno segnato due gol». È una lettura acida di rabbia ed è anche più o meno vera, come vedremo. Eppure resta il fatto che il Genoa ha trovato la chiave per mettere in crisi la difesa del Napoli. E anche per limitarne la produzione offensiva.
Poi certo, i numeri della partita dicono che il Napoli forse non avrebbe meritato di pareggiare. Ma ripetiamo: se la forza della squadra di Conte è sempre stata la capacità di non prendere gol, di condurre in porto le partite senza rischiare né soffrire troppo, il fatto che il Genoa abbia segnato due gol dimostra che la partita degli azzurri non è andata come doveva. Né dal punto di vista tattico, né dal punto di vista dell’attenzione. Ed è chiaramente un peccato per Conte e per i suoi giocatori, vista la situazione di classifica che si era determinata nelle ultime settimane.