Il campione è andato a trovare la donna poco prima che morisse per ringraziarla di aver vegliato su di lui quando era un giovane ragazzo che inseguiva i suoi sogni

La morte di Kath Phipps, amatissima receptionist del Manchester United, è stata un duro colpo per tutto il club inglese che ha voluto ricordarla con un post video sui social
In loving memory of Kath Phipps: friend, confidant and treasured colleague.
United will never be the same. pic.twitter.com/CHJCIcohz2
— Manchester United (@ManUtd) December 5, 2024
La donna, grande tifosa dello United, aveva iniziato a lavorare per i Red Devils come centralinista dei negli anni ’60, poi era passata a fare la receptionist presso il centro di allenamento di Carrington. L’anno scorso aveva detto: «Non credo di aver mai avuto una sola parola sgarbata con nessuno in tutti gli anni in cui sono stata qui. Non vedo l’ora di entrare e di avere un sorriso sul viso ogni giorno».
Kath era amata da tutti, i tifosi che hanno avuto parole di affetto per lei, ma anche dai membri del club, Wayne Rooney l’ha definita “il cuore e l’anima” del club. Mentre Ole Gunnar Solskjaer ha detto: «Rappresentava tutto ciò che il Manchester United rappresentava. È stata come una famiglia per tutti noi. Il suo sorriso radioso e i suoi abbracci erano la prima e l’ultima cosa che vedevamo e sentivamo ogni giorno al lavoro. Ci manca moltissimo. Sorrido ogni volta che penso a lei».
Più di tutti non si è mai dimenticato di Kath David Beckham che le ha fatto visita in segreto prima che morisse. David è volato al suo capezzale per stringerle la mano e restituirle una parte di quell’amore che lei aveva dimostrato a lui nei 56 anni in cui aveva servito la causa dei Red Devils.
In un post social in cui si vedono le loro mani uniti il campione ha raccontato la promessa che la donna fece tanti anni fa ai suoi genitori, quando lui era un ragazzino appena sradicato dalla sua famiglia per inseguire i suoi sogni.
“Sarai per sempre nei nostri cuori. Il primo e l’ultimo volto che avrei sempre visto era Kath seduta alla reception all’Old Trafford in attesa di darmi i biglietti per la partita, lei era il cuore pulsante del Manchester United, tutti sapevano chi era Kath e tutti la adoravano. Mi sono trasferito a Manchester a 15 anni e Kath ha fatto una promessa a mia madre e mio padre: ‘Mi prenderò cura del vostro ragazzo per voi, non preoccupatevi’. E da quel primo giorno fino all’ultimo giorno che ho passato con lei è esattamente quello che ha fatto. Old Trafford non sarà più lo stesso senza il tuo sorriso mentre varchiamo quelle porte… Ti vogliamo bene”.
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