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Paolini, buona la prima alle Wta Finals. Battuta Rybakina in due set

7-6, 6-4. Paolini dopo il match: «Sono felicissima della vittoria.  Ho giocato una partita solida». Ora affronterà Zheng e Sabalenka

Paolini, buona la prima alle Wta Finals. Battuta Rybakina in due set
Italy's Jasmine Paolini hits a return against Kazakhstan's Elena Rybakina during their women's singles tennis match at the WTA Finals Championship in Riyadh on November 2, 2024. (Photo by Fayez NURELDINE / AFP)

Inizia bene il cammino di Jasmine Paolini alle Wta Finals. Alla tennista italiana ci è voluta un’ora e 44 minuti per battere Elena Rybakina in due set, 7-6, 6-4. Le prossime avversarie di Paolini saranno Zheng e Sabalenka (la loro partita l’ha vinta Sabalenka 6-4 6-3). Domenica la tennista italiana giocherà anche il doppio, dove si è qualificata insieme a Sara Errani con la quale ha vinto l’oro alle Olimpiadi quest’anno.

Le parole di Paolini

Dopo il match Paolini ha detto: «Sono felicissima della vittoria. Rybakina gioca un tennis incredibile, è bella rivederla nel circuito. Sono contenta della gestione della partita: è la prima volta alle Finals e sono felicissima. Ho servito abbastanza bene, anche in risposta sono andata bene. Sono contenta di come ho iniziato i punti, cercando di rimanere bassa e rapida. Ho giocato una partita solida».

L’intervista della tennista italiana a L’Equipe

A fine luglio l’Equipe ha intervistato Jasmine Paolini, ancora non aveva conquistato l’oro alle Olimpiadi di Parigi.

Prima del 2024 27 sconfitte e 8 vittorie negli Slam. Quest’anno 15 vittorie e 3 sole sconfitte. Cosa è successo?
«Ho migliorato tante piccole cose nel mio gioco, nel mio approccio. Con le vittorie la mia fiducia è cresciuta. Alla fine del 2023 ho vinto qualche bella partita, sentivo che stavo giocando meglio. Agli Australian Open, per la prima volta, ero testa di serie nel Grand Slam e mi ha cambiato la vita. (Sorride.) Ho lavorato anche sugli aspetti tecnici, con particolare attenzione al servizio. Non necessariamente migliorando la velocità. Sono piccola di statura (1,63 m), non posso fare miracoli. Con Renzo Furlan (suo allenatore dal 2020) e Danilo Pizzorno (suo videoanalista), abbiamo accorciato anche la mia preparazione del dritto».

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