In conferenza nessuna domanda su Pogba: «Calendario affollato? Lo sapevamo dall’inizio, non c’è da lamentarsi oggi»

Thiago Motta ha presentato in conferenza stampa la sfida di campionato tra Juve e Lazio, che si terrà domani alle 20.45. Nessuna domanda su Pogba.
Come ha ritrovato i nazionali e come sta la squadra?
«Bene, ho visto bene in questo ultimo allenamento chi giocherà domani. Saremo pronti per la Lazio».
Domani conterà solo il risultato o vuole vedere la prestazione in emergenza?
«Sicuramente la prestazione, ma non per estetica perché non mi interessa. Le squadre che giocano bene hanno più probabilità di vincere. Per giocare bene intendo tante cose: difendere bene, pressare, ricompattarsi stando insieme. Ma anche avere la palla e gestirla correttamente, andare avanti e attaccare gli spazi. Tutto questo permette di avere più possibilità dell’avversario di vincere. Assenti? Non avremo Bremer, Milik, McKennie, Koopmeiners e Gonzalez. Ci saranno Weah e Fagioli».
Chi è il più adatto a giocare al posto di Koopmeiners?
«Vedremo domani. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra fase offensiva e difensiva. Tra chi è disponibile dovrà esprimersi al meglio affinché la squadra possa funzionare».
«Ho parlato pochissimo con lui, ma allo stesso tempo ho visto un atteggiamento perfetto in allenamento. Sta veramente bene. Certi momenti di ‘difficoltà’ per giocatori come lui servono per vedere la reazione. Reazione che io ho visto, per questo mi sento tranquillo. È sulla strada giusta per essere protagonista. Vedremo se giocherà dall’inizio o no».
Motta su Vlahovic
Vlahovic riposerà nei prossimi tre impegni ravvicinati?
«Mi piacerebbe fosse sempre al 100%, ma è facile che non sia così. Per domani sta molto bene e giocherà, poi vedremo giorno dopo giorno».
Chi farebbe il centravanti senza Vlahovic? E perché mancano i gol da palla inattiva?
«Lo potrebbero fare in tanti, dipende da come si interpreta il ruolo. Palle inattive? Vero, ma abbiamo le possibilità per segnare domani».
Sul tema del calendario affollato:
«Lo sapevamo fin dall’inizio, non c’è da lamentarsi oggi. Se potremo dare un giudizio per cambiare la situazione, lo farò. Ma oggi non serve farlo».
Sui tre pareggi della Juve a cavallo della sosta:
«Non credo nella casualità, ma penso che non avevamo fatto abbastanza per vincere. Questo cambia il destino di una partita. Evidentemente non lo avevamo fatto a sufficienza».
Quanto la sua Juve sta ragionando sul gruppo?
«Questo conta sempre, non solo in vista della Lazio ma sempre. Ci sono degli assenti ma c’è chi è chiamato a sostituirli. Con le idee si costruisce la migliore squadra possibile: domani dovremo dimostrare di essere competitivi anche nelle difficoltà. Ci sarà lo stadio pieno: significa che la gente ha entusiasmo e crede nella squadra».
Su Thuram:
«Secondo me la Serie A non è un campionato sottovalutato, anzi, è molto tattico. Khephren sta molto bene: è un ragazzo che vuole migliorarsi sempre, ha grandi ambizioni ed è stato guidato da una figura come papà Lilian che conosco bene. Non è contento quando non gioca, lo accetta e dimostra in allenamento di volersi migliorare sempre. Sono contentissimo di lui».